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Mentre gli sbarchi dei disperati continuano, un nuovo disegno di legge punirà più aspramente gli scafisti

14 ottobre 2006

Erano quasi riusciti ad arrivare a Lampedusa, eludendo i controlli anti-immigrazione, ma a causa delle cattive condizioni meteo-marine non riuscivano a sbarcare.
Alle sette e mezza di stamane, quasi 200 immigrati sono stati soccorsi a largo di Lampedusa da tre motovedette della Guardia costiera. Erano ammassati in un barcone di 18 metri, in balia del mare in burrasca e flagellati da una violenta grandinata.
''Siamo stati avvertiti dall'equipaggio di un peschereccio'', ha spiegato un ufficiale della Marina militare. ''Erano stati abbandonati nel mare in burrasca e in quel momento a largo di Lampedusa si stava abbattendo un temporale con grandine e forti raffiche di vento''.
''Sul barcone
- ha detto ancora l'ufficiale - erano imbarcati solo uomini. Uno di loro è svenuto ed è stato accompagnato all'ambulatorio dell'isola. Gli altri naufraghi stanno abbastanza bene a parte il fatto che erano zuppi d'acqua e infreddoliti. Li abbiamo trasferiti al centro di accoglienza perché potessero bere qualcosa di caldo e cambiare gli abiti''.

Questa mattina sull'isola il tempo è pessimo. Insieme alla pioggia e alla grandine, si è abbattuta pure una tromba d'aria. Sono state colpite soprattutto le strutture dell'aerostazione e della caserma dei vigili del fuoco. Danneggiati un mezzo ed un gommone dei pompieri.

Ieri, invece, sono stati quattro gli sbarchi registrati nelle arco di poche ore. Il primo sbarco, concluso intorno alle 3 di notte, ha portato un gruppo di 42 extracomunitari, tra cui due bambini, soccorsi da una motovedetta della Guardia Costiera dopo che un immigrato aveva lanciato l'allarme chiamando con un telefono satellitare un parente a Bari.
Poco dopo è stata la volta di un altro barcone, intercettato dalla Guardia di Finanza, con 32 persone a bordo, tra cui cinque donne. All'alba, infine, un pescatore ha segnalato a 25 miglia a sud dell'isola una imbarcazione in vetroresina con 55 clandestini, tra cui sei donne, che è già stata ''agganciata'' da una motovedetta della Capitaneria.
Un quarto barcone è stato avvistato nella mattinata a una quarantina di miglia a sud di Lampedusa da una nave della Marina Militare in servizio di pattugliamento nel Canale di Sicilia.

E mentre gli sbarchi continuano, senza che neanche il tempo avverso riesca a fermarli, il nuovo iter legislativo del governo riguardante l'immigrazione clandestina continua anch'esso.
Due giorni fa, il ministro della Giustizia Clemente Mastella, ha infatti presentato il disegno di legge contro chi trasporta immigrati illegali sul nostro territorio nazionale, approvato dal Consiglio dei ministri.
Un vero e proprio giro di vite contro gli scafisti. Innanzitutto, è stato introdotto il reato di ''trasporto di clandestini extracomunitari''. Inoltre, per la contestazione del reato, basta il trasporto e non è più determinante il fine di lucro. Il provvedimento inasprisce poi le pene per il favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina, concede maggior tempo ai magistrati per le indagini e introduce l'obbligo della custodia cautelare in carcere quando sussistano gravi indizi di colpevolezza, anche senza la flagranza di reato. Non è previsto, invece, il rito per direttissima.

Carcere obbligatorio. La custodia cautelare in carcere, sin qui limitata ai casi di flagranza, con il nuovo ddl si estende a tutti i soggetti indagati del reato di favoreggiamento a carico dei quali sussistano ''gravi indizi di colpevolezza'', alla stregua di quanto previsto nella lotta alla criminalità organizzata. Non c'è alcun obbligo di procedere con rito direttissimo.
Favoreggiamento. In caso di aggravanti, come ad esempio il trattamento inumano o degradante o la disponibilità di armi ed esplosivi, le pene per il favoreggiamento salgono da un minimo di cinque anni (prima erano quattro) a un massimo di quindici, con aumenti progressivi laddove i ''viaggi della speranza'' nascondano scopi particolarmente abietti, come lo lo sfruttamento dei minori e della prostituzione.
Indagini preliminari. A modifica dell'articolo 407 del codice di procedura penale, il favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina viene incluso tra quei reati per i quali la durata massima delle indagini preliminari può essere aumentata fino a due anni, come ad esempio l'associazione mafiosa. Duplice il vantaggio: consentire un eventuale prolungamento della durata della custodia cautelare e permettere indagini spesso complesse perché chiamate a contrastare fenomeni internazionali per i quali è necessario attivare procedure di cooperazione spesso farraginose.

Secondo il ministro della Giustizia, è stata varata ''una norma di lotta non ai clandestini, ma agli scafisti''. ''Il ddl - ha aggiunto Mastella - sanziona in maniera molto forte quanti si prestano al trasporto del dramma delle persone''. Chi è sullo scafo, ha detto il Guardasigilli, ''non è preso di mira perché per loro esiste già una attenzione normativa ma anche umana''.

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14 ottobre 2006
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