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Né ritardi, né inadempienze

L'assessore Massimo Russo su due presunti casi di malasanità: "A Comiso e Messina non ci sono stati ritardi"

08 novembre 2011

"Non ci sono stati né ritardi né inadempienze del 118 nei due casi di presunta malasanità segnalati in questi giorni da alcuni organi di informazione. Tuttavia ho già disposto l’acquisizione di tutta la documentazione relativa ai due casi per verificare l’esistenza di eventuali altre responsabilità cliniche".
E' questa l'affermazione dell'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, dopo i primi risultati dei controlli dei funzionari dell'assessorato sui casi del bambino morto nel reparto di terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina e del paziente morto all'ospedale di Vittoria in seguito a incidente stradale avvenuto a Comiso.

Secondo quanto ricostruito da Dino Alagna, responsabile del servizio programmazione dell'emergenza dell'assessorato, sono state rispettate le linee guida regionali e i protocolli operativi delle centrali. "Nel caso del bambino messinese - spiega Alagna - il trasporto, peraltro effettuato non dal servizio del 118 ma dalle ambulanze dell'azienda ospedaliera 'Papardo - Piemonte', è stato effettuato senza alcun tempo di attesa dal momento che l'ambulanza - dotata delle necessarie attrezzature - si trovava già sul posto". "Nel caso del paziente di Comiso l’ambulanza del 118, proveniente da Acate poiché quella di stanza a Comiso era impegnata in un contemporaneo servizio, è giunta sul posto a distanza di soli 17 minuti dalla chiamata e non dopo mezz’ora come denunciato. Il dato emerge dal controllo delle registrazioni effettuato dalla centrale operativa del 118 di Catania. La stessa ambulanza ha raggiunto in appena 8 minuti l’ospedale di Vittoria, correttamente identificato come il presidio ospedaliero di riferimento più appropriato per un caso di codice rosso traumatico come quello in oggetto".
L’assessorato, tra l'altro, ha smentito che a Comiso sia stato soppresso il servizio di emergenza del 118: sono anzi in programmazione azioni di potenziamento.

Affermazione, quest'ultima, contraddetta in pieno dal sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano: "Il direttore generale dell'Asp 7 Ettore Gilotta mi ha annunciato la chiusura del Pronto Soccorso di Comiso nel corso di un incontro che ho avuto a Ragusa. Una decisione che non condivido e che ostacoleremo in tutti i modi". "Il direttore generale - ha aggiunto il sindaco di Comiso - ha motivato questa scelta solo per adempiere al piano regionale di riorganizzazione della Sanità in Sicilia predisposto dall’assessore Massimo Russo. Ha assicurato che le ambulanze saranno dotate di medico ma ciò, purtroppo, in contemporanea con la chiusura del Pronto Soccorso di Comiso. Su questo noi non siamo d’accordo, non staremo in silenzio e ho chiesto un confronto aperto sul tema in occasione della seduta aperta del Consiglio comunale convocata per domani pomeriggio in Municipio, alla quale ho invitato la direzione generale dell’Asp 7 ad intervenire, in modo da ascoltare le proposte che verranno dai soggetti politici e dai componenti del comitato spontaneo a difesa dell’ospedale di Comiso".

[Informazioni tratte da LiveSicilia.it]

- L'incredibile e inaccettabile fine di Biagio Savarese (Guidasicilia.it, 07/11/11)

 

 

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08 novembre 2011
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