Nei giorni scorsi battuti in Italia i record di consumo elettrico. Ma non c'è nessun rischio blackout

Neanche il tempo di battere il record  estivo per i consumi di elettricità che subito questo viene spazzato via all'indomani dal record per i consumi di elettricità in assoluto.
Infatti, con l'ondata di caldo torrido che sta interessando in questi giorni l'intera penisola (isole comprese), l'accensione di massa dei condizionatori e degli apparecchiature refrigeranti, ha fatto registrare l'altro ieri un consumo elettrico che ha toccato quota 53.200 megawatt, un valore di 100 mw superiore alla precedente punta estiva, toccata il 17 luglio dell'anno scorso, come ha reso noto il Gestore della rete elettrica nazionale.

Ieri la quota si è innalzata ulteriormente toccando il record storico assoluto. Infatti alle 11.00 è stato registrato un consumo nazionale di 53.500 megawatt.Un valore superiore di 300 megawatt rispetto alla precedente punta estiva del 22 luglio 2003, e di 100 megawatt rispetto all'ultimo record dei consumi elettrici pari a 53.400 MW registrato il 10 dicembre 2003.

Il pensiero è subito andato alla possibilità di un altro black out che ci possa fare rimanere di nuovo all'asciutto di elettricità come nel settembre dell'anno scorso, ma il Gestore della rete elettrica nazionale ha subito tranquillizzato la Nazione annunciando di "aver fatto fronte" al picco dei consumi con "maggiore disponibilità di energia elettrica agli impianti italiani".
Infatti, quest'anno il Gestore ha agito per tempo e ha "messo in atto delle azioni nei mesi scorsi proprio per far fronte alle criticità che si sarebbero verificate nel periodo estivo", hanno dichiarato il Presidente Bollino e l'amministratore delegato d'Agnese. Dunque, il sistema regge: crescono i consumi e non dovremo restare al buio.
E dovrebbe reggere anche tutti i rimedi che escogiteranno gli italiani durante il finesettimana. Il weekend promette infatti altri record: sia di temperatura che di consumi.

Come dire chi vivrà vedrà... a patto che ci sia l'elettricità.