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Nel 2003 decisamente in crescita il fatturato del Made in Italy alimentare

Le imprese agricole puntano sempre più sulla qualità per soddisfare le crescenti richieste del mercato

01 gennaio 2004
Decisamente in crescita il fatturato del settore alimentare italiano.
Dall'analisi della Coldiretti sull'indagine Nomisma-Indicod, il made in Italy dovrebbe crescere, nel corso del prossimo anno, di circa il 60%  per i prodotti tipici a denominazioni di origine (Dop/Igp), del 149,6% per il biologico, del 134,5% per prodotti etici, del 55,1% per le certificazioni ISO 9000 ( norme che certificano la qualità di un prodotto), del 1296,5% per le ISO 14001 (serie di norme per la gestione ambientale delle imprese), dell'8,6% per i sistemi di tracciabilità e del 66,9% per alimenti che rispettano disciplinari di produzione a marchio collettivo. "Un risultato - sostiene la Coldiretti - che rappresenta un importante contributo alla crescita anche qualitativa del Prodotto Interno Lordo (Pil) e che risponde alle domande dei consumatori che chiedono alimenti legati al territorio, senza organismi geneticamente modificati, con informazioni trasparenti in etichetta sulla provenienza della componente agricola contenuta e garantiti dal 'campo alla tavola' come Made in Italy". E' anche per soddisfare la richiesta dei consumatori che le imprese agroalimentari italiane sono decise più che mai a investire sulla qualità, normata e dichiarata.

A tavola gli italiani non badano a spese! Si parla di 9,8 miliardi di euro di fatturato per quanto riguarda le certificazioni ISO 9000, di 0,2 miliardi per l'ISO 14001, di 7,6 miliardi per le denominazioni di Origine, di 1,5 miliardi per il biologico, di 14,8 miliardi per prodotti "tracciati", di 3,3 miliardi per gli alimenti etico-solidali e di 5,6 miliardi per prodotti che rispondono a disciplinari collettivi. Dal punto di vista quantitativo l'agricoltura italiana, è prima in Europa per la produzione di riso, tabacco, frutta fresca e ortaggi freschi; seconda per la  produzione di fiori, uova, pollame, vini e mosti; terza produttrice di barbabietola da zucchero, di frumento, di carne bovine. Sul piano qualitativo, il made in Italy ultimamente, ha conquistato con 133 prodotti il primato europeo dei prodotti che portano il marchio a denominazione di origine (Dop o Igp). Un altro primato, in ambito europeo, il nostro paese l'ha raggiunto nel settore biologico con oltre 51.400 imprese agricole  che costituiscono il 5% del totale nazionale. Queste ultime riescono a coltivare quasi un milione 170 mila ettari destinati a foraggio, cereali, olivi, viti, agrumi, frutta, ortaggi, allevano 164 mila bovini, 660 mila pecore e capre, quasi 20 mila maiali e circa 940 mila tra polli e conigli. Dall'analisi della Coldiretti emerge inoltre che su tre imprese biologiche europee una è italiana con una percentuale del 37,7% mentre la superficie nazionale coltivata a biologico rappresenta più di un quarto (27,7%) del totale coltivato a livello comunitario.

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01 gennaio 2004
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