Niente differimento della pena per Bruno Contrada
L'ex numero tre del Sisde: ''E' ingiusto, continua l'accanimento verso di me''
Niente differimento della pena per motivi di salute per Bruno Contrada, l'ex numero tre del Sisde condannato in via definitiva nel maggio 2007 a 10 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Lo ha deciso la sezione feriale penale della Cassazione, presieduta da Giuseppe Pizzuti, dichiarando "inammissibile" il ricorso presentato dal difensore dell'ex agente, l'avvocato Giuseppe Lipera, contro l'ordinanza con cui, il 3 aprile scorso, il tribunale di sorveglianza di Napoli aveva rigettato l'istanza di scarcerazione per differimento della pena. Anche il sostituto procuratore generale della Cassazione, Enrico Delehaye, con requisitoria scritta, aveva chiesto che il ricorso fosse rigettato.
Contrada, 77 anni, per oltre un anno detenuto nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, ha ottenuto dal tribunale di sorveglianza di Napoli gli arresti domiciliari lo scorso 24 luglio, che sta scontando a casa della sorella Anna a Varcaturo nei pressi di Napoli.
"E' ingiusto, continua l'accanimento verso di me", ha commentato lo stesso Contrada secondo quanto riferito dalla sorella Anna. La donna racconta che il fratello ha appreso la notizia con "rabbia e delusione". "E' un ennesimo atto di abuso nei suoi confronti - dice Anna Contrada -, mio fratello continua a voler andare a Palermo, è quella casa sua. Oggi è andata in scena l'ennesima ingiustizia".
[Informazioni tratte da La Stampa.it, La Siciliaweb.it]
- Bruno Contrada vuole ritornare a Palermo (Guidasicilia.it, 25/07/08)