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Niente è più come una volta... Anche lo spinello è cambiato, è più dannoso di 10 anni fa

Negli anni la richiesta del mercato ha cambiato i cannabinoidi facendoli diventare più deleteri

14 giugno 2004

Gli esperti lanciano l'allarme spinello: quello attualmente fumato dai giovani contiene dal 30 al 50% di sostanze attive in più rispetto alla cannabis usata dai loro genitori.
E' quanto emerge dalla giornata conclusiva a Bologna del 14/a congresso della Società italiana di Neuropsicofarmacologia, nella quale si è parlato degli aspetti neurobiologici correlati all'uso di sostanze stupefacenti. Dagli ultimi studi emerge che neanche lo spinello è più quello di una volta.
''Abbiamo accertato - spiega Claudio Mencacci, del dipartimento di Salute mentale dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano - che coloro che vendono droga hanno, negli anni, apportato modifiche genetiche alle piante di cannabis, allo scopo di aumentarne il loro effetto allucinogeno. Questo vuol dire che i danni su un cervello in formazione, com'è quello degli adolescenti, risultano di gran lunga superiori. I rischi sono presenti almeno fino a 40 anni di età''.

Quali danni provoca lo spinello su un cervello giovane?
''I nostri adolescenti - prosegue Mencacci - diventano molto più facilmente preda di manifestazioni di aggressività verso se stessi, che nei casi estremi può sfociare in suicidio, ma anche verso gli altri. Assumono, inoltre, atteggiamenti molto più impulsivi e, in caso di predisposizione, le sostanze stupefacenti possono risvegliare disturbi mentali latenti''.
Alla nuova pericolosità dello spinello si sommano altre cattive abitudini che danneggiano il cervello in formazione: ''Tanto per cominciare le ridotte ore di sonno - spiega Mencacci - e in secondo luogo l'eccessivo uso di sostanze eccitanti. I due aspetti in parte sono legati: nell'ultimo decennio il tempo riservato al sonno è calato di oltre un'ora, sia per i mutati stili di vita, sia per l'uso sempre più largo di bevande a base di cola e caffè che, a causa della caffeina, spingono a dormire di meno''.

Gli stessi effetti nocivi della cannabis non sono però riscontrabili anche negli adulti: ''Sembrerà strano, ma a 40 anni, quando ormai le connessioni cerebrali si sono stabilizzate - conclude Mencacci - si può fumare uno spinello senza correre alcun rischio''.

Fonte: Ansa

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14 giugno 2004
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