Palermo consegna al Museo d'Atene un fregio del Partenone
La Grecia ricambierà con un Elmo Etrusco
Il tassello, in marmo pentelico, di piccole dimensione (33 cm x 35), proviene dalla VI^ metopa del lato orientale del fregio del Partenone, costruito da Fidia tra il 447 e il 438 a.C. e rappresenta la parte inferiore delle gambe di una dea, probabilmente Artemide, insieme con la parte inferiore del pannello della veste. La dea è ritratta con Poseidone, Apollo e Afrodite, le cui figure sono le uniche giunte fino a noi nella scena che rappresenta la fine della processione panatenea prima del gruppo degli dei olimpici.
Il fregio faceva parte della Collezione di Roberto Fagan, vissuto tra il 1761 e il 1815, che fu console britannico per la Sicilia e Malta, dalla vedova del quale il Museo Antonio Salinas (a quell'epoca museo dell'Università) lo acquistò negli anni 1818-1820. Si tratterà di uno scambio tra i due musei, visto che Atene manderà in Sicilia un reperto valutato di uguale importanza, un Elmo Etrusco, preda di guerra del tiranno di Siracusa Gerone, che, dopo avere sconfitto gli Etruschi nella battaglia navale del basso Tirreno nel 474 a. C., lo diede in dono a Zeus nel Tempio di Olimpia.
L'iniziativa si inserisce nel contesto della collaborazione tra Italia e Grecia, finalizzata ad una maggiore conoscenza del rispettivo patrimonio culturale. Verrà, infatti, firmata un'intesa in materia di beni archeologici, che prevede diverse forme di reciprocità fra i due paesi, nel campo della ricerca, della conservazione, della tutela dei beni.
Fonte: Ansa Beni Culturali Sicilia