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Passa al Senato la mozione del Pdl per l'utilizzo dei fondi Fas in Sicilia

L'Mpa ha votato con l'opposizione: è l'inizio della ''guerra civile'' nel centrodestra siciliano

30 settembre 2009

Via libera del Senato alla mozione del Pdl sul Mezzogiorno e, in particolare, sull'impiego delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate. Respinte le altre mozioni.
La mozione, tra l'altro, impegna il Governo a confermare i principi generali di riparto delle risorse del Fas con la destinazione dell'85% al Mezzogiorno e del 15% al Centro-Nord e, per quelle destinate ad interventi pubblici, con la distribuzione del 20% alle amministrazioni centrali e dell'80% alle Regioni.
La mozione del Pdl, votata anche dalla Lega che non ha presentato proprie mozioni, impegna inoltre il Governo a predisporre un Piano per il Mezzogiorno che concentri l'attenzione sui fattori critici che riducono la competitività del Mezzogiorno e un provvedimento che, contemporaneamente al decollo del federalismo fiscale, agevoli fiscalmente le iniziative imprenditoriali del Mezzogiorno.
Il Pdl, infine, chiede che il Governo garantisca che le risorse puntino alla riduzione del divario economico tra le diverse aree del Paese e che vengano portato a termine tempestivamente il processo di ricognizione e riprogrammazione delle risorse finanziarie.

La questione sulla mozione dell'utilizzo del Fas ha dato fuoco alle polveri alla discussione in Senato e lo scontro che da mesi contrassegna il centrodestra in Sicilia, si è materializzato ieri nell'Aula di Palazzo Madama.
Lo aveva detto il senatore Giuseppe Pistorio, capogruppo dell'Mpa, al momento della dichiarazione di voto sulle mozioni sul Mezzogiorno: l'Mpa voterà soltanto la propria. E così è stato. Con una postilla, però, destinata ad alimentare congetture sulla collocazione dell'Mpa: al momento di votare le mozioni presentate dalle opposizioni, i senatori dell'MpA non hanno partecipato al voto. In un caso, invece, quando ai voti è stata messa la mozione dell'Udc, hanno votato a favore, come risulta dal fatto che la mozione dell'Udc è stata la più votata fra quelle dell'opposizione (116 voti favorevoli, 113 erano stati per quella del Pd e 111 per quella dell'IdV). La mozione dell'MpA, invece, ha ottenuto 6 astensioni e 112 voti a favore, vale a dire di tutti i senatori dell'opposizione. A conferma, appunto, del distacco progressivo del Movimento di Raffaele Lombardo dalla maggioranza di centrodestra. Un orizzonte che, nel pomeriggio, era già affiorato dopo un duro intervento in Aula della senatrice Simona Vicari che aveva chiamato sul banco degli imputati l'MpA e il governatore della Sicilia.

E' stato il senatore Pistorio ad attaccare quanti nella maggioranza e nel governo sostengono che i fondi sono stati prelevati "per incapacità di spesa dei territori del Mezzogiorno". "E' un falso - ha tuonato Pistorio - ideologico se non materiale, nel senso che i documenti redatti con queste affermazioni sono falsi". Al governo l'MpA chiede di modificare profondamente il suo indirizzo, ripristinare le risorse "utilizzate in modo distorto e dare alla politica per il Mezzogiorno un nuovo respiro". Pistorio ha anche accusato la maggioranza di aver cercato un'intesa sulla mozione con la Lega senza considerare la possibilità di un'intesa anche con l'MpA che pure è un alleato di maggioranza. Immediata la replica del PdL, affidata alla senatrice Vicari. A lei è toccato di ribattere a Pistorio e all'Mpa, accusati di "di mistificazione e strumentalizzazione sul Fas". Vicari ha invitato l'MpA "ad essere più chiaro e meno ipocrita e a uscire allo scoperto, soprattutto per rispetto del voto chiesto ai siciliani in nome dell'alleanza con il PdL". "Il nostro comportamento di alleati è stato sempre corretto e coerente. Non abbiamo dato una grande capacità di spesa come siciliani. L'Mpa dovrebbe smetterla di stare con il piede in due staffe e ad abbandonare il doppiogiochismo e l'ambiguità. Siete al governo nazionale nonostante le ripetute minacce fatte di uscire dalla maggioranza. L'ambiguità sta nel fatto che in Sicilia il governo Lombardo ha al proprio interno una rappresentanza occulta riconducibile al Pd". La senatrice Vicari ha criticato la strategia, non solo del governo siciliano ma anche di altre Regioni meridionali, di presentare progetti in overbooking per "raccattare" finanziamenti su progetti "di scarsa qualità". Questo, ha aggiunto, "impone la necessità di avere una maggiore attenzione per la capacità di spesa che in questi anni si è rivelata assolutamente fallimentare". "Io penso - ha concluso - che possiamo essere soddisfatti di ciò che è stato fatto fino a questo momento. Per questo motivo dobbiamo votare a favore della mozione che è stata presentata".

"Il senatore Pistorio, prima di evocare strategie contro il Sud che non esistono da parte del governo Berlusconi, dovrebbe dare esempio di coerenza politica e spiegare prima di chiedere altri fondi a Roma perché in Sicilia giacciono nelle casse regionali ben 10 miliardi di euro di Fondi comunitari che il governo lombardo non riesce ad attivare", ha detto Salvino Caputo, Presidente della Commissione attività produttive dell'Ars. "Denunziare che il governo nazionale fa un uso distorto delle risorse destinate al Sud – ha affermato Caputo - ed essere espressione del partito del governatore siciliano che dimostra una straordinaria incapacità nell’attivare i fondi comunitari giacenti dal 2007 nelle casse della Regione e che non consente di attivare piani di sviluppo per mancata adozione di linee guida è veramente ridicolo. Tra l’altro – ha concluso Caputo – se l’Mpa vuole stare fuori dal governo Berlusconi faccia dimettere i Vice Ministri e i sottosegretari del partito".

[Informazioni tratte da Ansa.it, La Siciliaweb.it]

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30 settembre 2009
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