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Presto i siciliani all'estero potranno votare per corrispondenza anche alle elezioni regionali

17 novembre 2006

Ben presto i cittadini siciliani residenti all'estero e regolarmente iscritti all'Aire (anagrafe degli italiani all'estero) potrebbero esercitare il diritto di voto per corrispondenza anche nelle elezioni regionali. Procede, infatti, al Parlamento della Regione Sicilia, l'iter del disegno di legge n.19 del 3 luglio 2006 presentato da Salvo Fleres (FI) per ''consentire ai concittadini che risiedono all'estero l'esercizio di un diritto e di un dovere civico garantito direttamente dalla Costituzione in piena armonia con gli intenti del legislatore nazionale''.
È lo stesso Fleres a spiegare il senso della sua iniziativa nella relazione all'Aula del Parlamento siciliano, dove ha presentato nelle settimane scorse il testo sulle ''Norme per l'esercizio del diritto di voto dei siciliani residenti all'estero'', con il quale la Regione ''intende riconoscere il diritto di voto per corrispondenza dei siciliani residenti all'estero nell'elezione dell'Assemblea regionale siciliana, del Presidente della Regione e per i referendum di cui agli articoli 13 bis e 17 bis dello Statuto della Regione siciliana e disciplinarne le modalità di esercizio''.

''Alla luce del nuovo dettato della legge costituzionale 17 gennaio 2001, n.1 recante modifica dell'articolo 48 della Costituzione, con l'inserimento del terzo comma, concernente l'istituzione della circoscrizione estero per l'esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani residenti all'estero e dell'approvazione della legge nazionale che ne ha dato attuazione'', infatti, ''non si può'', secondo Fleres, ''negare la necessità di un intervento normativo sulla materia anche a livello regionale''.
Il disegno di legge, che ha già ottenuto il parere favorevole della Prima Commissione, attende ora il via libera dell'Aula siciliana, ma anche il visto del Governo nazionale.

Il testo prevede che, tra l'altro, che gli elettori siciliani residenti all'estero possano votare per corrispondenza all'elezione dell'Assemblea regionale siciliana, del Presidente della Regione e per i referendum di cui agli articoli 13 bis e 17 bis dello Statuto della Regione siciliana.
Gli elettori all'estero voterebbero per la circoscrizione elettorale relativa alla sezione elettorale in cui sono iscritti, con riferimento alle Aire, con le medesime modalità del voto nazionale, già sperimentato in occasione delle recenti elezioni politiche di aprile. Ma potranno altresì mantenere, nel caso lo vogliano, il diritto di esercizio di voto in Italia.
E già arrivano i primi commenti dall'estero, in particolare da Bruxelles. In una nota alla stampa, infatti, ''L'Altra Sicilia dà atto al deputato Salvo Fleres di aver raccolto una nostra battaglia storica e di averla portata in Parlamento Siciliano''. ''Chiunque dia il voto ai Siciliani della diaspora e per qualunque motivo lo faccia è benvenuto e va salutato con favore'', commentano da Bruxelles.
''Se il progetto diventerà realtà il firmatario forse neanche immagina quale effetto ciò potrà avere sugli equilibri politici interni siciliani'', aggiungono, nella speranza che i connazionali all'estero possano un giorno ''aiutare quei coraggiosi che lottano ogni giorno in Sicilia per sottrarla alla morsa del sottosviluppo, delle inqualificabili consorterie locali che quasi sempre detengono il potere e dello sfruttamento coloniale continentale''.

Fonte: Agenzia Internazionale Stampa Estero

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17 novembre 2006
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