Quando i prodotti di gastronomia locale diventano elemento di attrazione turistica
''Le Città dei sapori'' vuole sviluppare il turismo attraversi i prodotti di qualità
Il pomodoro di pachino, il prosciutto San Daniele, il tartufo bianco e tanti altri prodotti nazionali diventano quindi, beni culturali da salvaguardare. Le fila dell'organizzazione il cui nucleo iniziale contava 14 Comuni, si è arricchita ultimamente di altri 40 Comuni in prevalenza del Molise, Basilicata e Sicilia. Un altro obiettivo dell'associazione, voluta dal sottosegretario ai Beni Culturali, Nicola Bono ''punta a migliorare la qualità dei prodotti eno-gastronomici, oltre che la loro promozione''.
Le "Città dei sapori", intesa come rete di solidarietà tra comuni, ''è un tassello di una strategia complessiva di sviluppo e gestione del nostro patrimonio culturale nazionale e locale'', ha commentato Bono. ''Provvederemo rapidamente all'ingresso di un'ottantina di nuovi comuni che hanno già manifestato la volontà di aderire all'associazione''