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Raggiunta un'intesa tra Eni, governo e sindacati per il Petrolchimico di Priolo (SR)

Si siglerà un protocollo d'intesa che garantirà la continuità produttiva dell'impianto chimico del siracusano

27 maggio 2004

E' stata raggiunta un'intesa a Palazzo Chigi per il Petrolchimico di Priolo. Eni, governo e sindacati - annuncia il segretario confederale della Cisl, Giorgio Santini - sigleranno un protocollo d'intesa per garantire la continuità produttiva dell'impianto chimico del siracusano. Sulla base di tale protocollo tra un paio di mesi prenderà il via un tavolo per mettere a punto un accordo di programma incentrato su tre punti: lo sviluppo industriale di Priolo, le garanzie occupazionali e la salvaguardia dell'ambiente.

"Siamo d'accordo con l'ipotesi emersa al tavolo di sospendere la chiusura dell'impianto di clorosoda di Priolo. Una scelta di altro tipo non troverebbe l'appoggio del governo Cuffaro". E' questa la dichiarazione di Marina Noè, assessore regionale all'industria nel corso del suo intervento al vertice di Palazzo Chigi sui problemi del comparto petrolchimico di Priolo. "L'Eni - ha detto Noè - si dice disponibile a valutare la possibilità di rimandare la chiusura dell'impianto a dopo il 2005, termine indicato, sino a pochi giorni fa, come definitivo dall' azienda". "L'impianto dunque - ha concluso l'assessore - resterà nell'assetto attuale nelle more che si attivi un tavolo di confronto con tutte le parti per definire i nuovi progetti di investimento e di industrializzazione relativi all'utilizzo dell'etilene ed in generale a tutto il settore petrolchimico siracusano".

Il protocollo d'intesa è stato giudicato "estremamente positivo" anche dal vice ministro delle Attività Produttive con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, perché viene con esso viene "salvaguardato un comparto industriale significativo come la chimica in un'area, quella siracusana strategica per il Paese".
"Il governo ma anche e soprattutto le parti sociali - ha riferito Urso - hanno mostrato un grande senso di responsabilità e il successo di questa iniziativa è da attribuire al forte peso dei Ministri siciliani, Miccichè, Prestigiacomo, La Loggia. Da parte nostra siamo convinti che questo protocollo potrà incentivare anche nuovi insediamenti produttivi per rafforzare la chimica in Sicilia e permetterà, tra l'altro, la bonifica delle aree dimesse e di tutto il litorale secondo quanto ha già previsto un piano elaborato dal ministro dell'Ambiente Matteoli". 

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27 maggio 2004
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