RyanAir tra le poche compagnie aeree in ottima salute: il segreto? voli internazionali a 8 euro

Le compagnie aeree sono in crisi? La maggioranza sì, e qualcuna in crisi davvero seria.

Qualcuna invece scoppia di salute e non ha sofferto minimamente cali di traffico dopo l'11 settembre, anzi ha visto i passeggeri, e gli utili, aumentare.

E' il caso di Ryanair, passata in pochi anni da piccola linea aerea irlandese a grande del settore che può permettersi di ordinare in un colpo solo 150 aerei alla Boeing. I numeri parlano chiaro: nel terzo trimestre 2001 l'utile è stato di 28,8 milioni di euro, rispetto a 21,3 un anno prima.

Il segreto è il modello commerciale adottato: Ryanair è una linea aerea a basso costo, che fa pagare tariffe molto convenienti grazie a un servizio a bordo ridotto e a voli che sfruttano aeroporti minori ma vicini alle grandi città.

Come la britannica Easyjet, un'altra compagnia che va benissimo e prevede di trasportare il 25 per cento di passeggeri in più nel 2002. British Airways, per fare un confronto sempre sul terzo trimestre 2001, ha perso il 20 per cento del fatturato e licenzia migliaia di dipendenti.

Le piccole, ormai ex piccole, a basso costo non devono preoccuparsi delle rotte transatlantiche, le prime a svuotarsi quando il trasporto aereo va in crisi. Invece puntano sulle rotte europee ad alta densità, riempiendo di sedili i loro aerei, tipicamente in leasing, oppure comprati a prezzi favorevoli grazie a ordini voluminosi.

Gli analisti del settore sostengono che il modello a basso costo non è una moda passeggera (nel passato, altre compagnie "scontate" sono fallite in vari Paesi) e che le grandi devono preoccuparsi di una concorrenza che ormai è diventata seria. Dopo la Gran Bretagna, è la Germania il prossimo teatro della battaglia: Ryanair ha comprato in gennaio ben 150 Boeing 737 (tra ordini fissi e opzioni) e ha reso noto che li userà per sbarcare nel ricco mercato tedesco.