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Sapore di libri

Ricette gustose e semplici da realizzare, tratte da libri famosi

23 ottobre 2001

Pubblichiamo in questa rubrica
le ricette di pietanze
tratte da libri famosi

 

E' un invito a leggere bene...
e a mangiare meglio...


 

Crocchette di castagne
Dal libro "Le ricette di Nero Wolfe", di Rex Stout
In questo introvabile libro Rex Stout raccoglie tutte le ricette che Nero Wolfe grandissimo gastronomo oltre che detective fa cucinare soprattutto al suo fido chef Fritz Brenner. Wolfe in Nero Wolfe contro L'F.B.I così lo descrive a Jerome Berin, uno dei pochi grandi cuochi del mondo:
"Vi sono pochi grandi cuochi, un certo numero di buoni e un'orda di cattivi. Nella mia casa ho uno dei buoni, Fritz Brenner. Non è un cuoco capace di ispirazione, ma è competente e attento. È anche discreto."
Della vita personale di Fritz si sa poco come anche del suo passato. La descrizione che sempre, nello stesso racconto, Archie Goodwin,assistente di Wolfe, ne fa vi aiuterà a capire di più questo mitico personaggio.
" Fritz potrebbe avere una camera al piano superiore, ma preferisce lo scantinato. Il suo soggiorno è grande quanto lo studio di Wolfe... .ma attraverso gli anni Fritz è riuscito lo stesso a riempirlo di roba... Tavoli con pile di riviste, busti di Escoffier e di Brillat Savarin posati su piedistalli, menu incorniciati appesi alle pareti, un letto enorme, cinque poltrone, mensole cariche di libri (Fritz possiede 289 libri di cucina), la testa di un cinghiale ucciso dallo stesso Fritz nei Vosgi, un televisore e un giradischi ad alta Fedeltà, due casse piene di pentole antiche, una delle quali, secondo Fritz, è stata usata dal cuoco di Giulio Cesare, e così via."
INGREDIENTI
600 gr di castagne
1 tazza o più di latte
30 gr cioccolato
12 tazza di zucchero
4 cucchiai di burro
3 tuorli di uovo
olio per friggere
1 uovo
1 bicchierino di Grand Marnier
1 tazza di noci macinate
zucchero al velo vanigliato
PREPARAZIONE
Fate una piccola incisione sul lato piatto delle castagne. Mettetele in una pentola, copritele con acqua e fate bollire lentamente per 20 minuti. Raffreddatele, togliete la buccia e la pelle quindi mettetele in una pentola, copritele di latte e cuocetele finchè diventano tenere, circa 15 minuti. Toglietele dal fuoco e frullatele assieme al latte fino ad ottenere un purè.
Rimettete il purè nella pentola e cuocete per 1 minuto o 2, mescolando sempre, per consumare l'eccesso di liquido. Togliete dal fuoco. Grattugiate il cioccolato ed aggiungetelo al purè assieme allo zucchero, al burro, ai tuorli sbattuti. Mescolate vigorosamente sopra una fiamma bassa, finché il tutto è ben amalgamato. Versate il purè in una teglia e mettetela nel frigorifero per 3-4 ore. Trascorso questo tempo, preparate le crocchette. Sbattete l' uovo con il Grand Marnier, passatevi le crocchette, quindi rotolatele nelle noci macinate. Scaldate l'olio in una padella e friggete le crocchette finché diventano dorate. Scolatele su di un foglio di carta assorbente e cospargetele con lo zucchero vanigliato. Servitele calde.

Frittelle creole con salsa al formaggio
Dal libro "Le ricette di Nero Wolfe", di Rex Stout
In questo introvabile libro Rex Stout raccoglie tutte le ricette che Nero Wolfe grandissimo gastronomo oltre che detective fa cucinare soprattutto al suo fido chef Fritz Brenner.
Uno dei detti preferiti da Wolfe è "l'ospite è un gioiello posato sul cuscino
dell' ospitalità". Nella vecchia casa di arenaria il cibo è sempre abbondante anche se Wolfe prevede di mangiare da solo e Fritz non ha nessuna difficoltà nello sfamare ospiti inaspettati. Wolfe predilige la compagnia di altri uomini mentre dimostra una certa ostilità nei confronti delle donne in quanto convinto, assieme a Fritz, che le donne che entrano in casa vogliano poi comandare.
Questo loro atteggiamento viene sottolineato nel libro Kill now, pay later (Uccidi subito e poi paga) dove una ragazza non si trova per nulla a suo agio nella vecchia casa di Wolfe: " Fritz mi ha detto che avete mangiato solo due frittelle creole. Non vi piacciono i gamberetti?" "Mi dispiace ma a Fritz non sono simpatica."
"Non si tratta di questo. Fritz teme che qualunque donna metta piedi in casa voglia poi prenderne le redini."
Le frittelle sono molto popolari in casa Wolfe ma solo in "NeroWolfe discolpati!" vengono servite con la salsa di formaggio.
INGREDIENTI
per 12 frittelle
1/2 kg gamberetti
1/2 bicchiere vino bianco
1/2 bicchiere di acqua
1 foglia di alloro
1 cipolla a fette
1 tazza di farina bianca
1 cucchiaino lievito in polvere
pizzico di sale
2 uova
1/2 cucchiaino succo di limone
olio di semi per friggere
la salsa di formaggio
2 cucchiai di burro
2 cucchiai farina bianca
1 tazza e mezza di panna
1 cucchiaio succo di limone
3/4 tazza formaggio Cheddar grattugiato
1 cucchiaino concentrato di pomodoro
2 cucchiai di sherry secco
pepe
PREPARAZIONE
Sgusciate e pulite i gamberetti. Portate l'acqua ed il vino a una lenta ebollizione e poi aggiungete, l'alloro, il pepe, la cipolla, i gamberetti e fate cuocere per 4 minuti. Scolate e tagliate a pezzetti i gamberetti; tenete da parte il brodo.
Sbattete le uova, versatevi il brodo e poi aggiungete la farina, il lievito in polvere, il sale ed il pepe. Mescolate bene fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Per ultimi aggiungete i gamberetti ed il succo di limone amalgamando bene. In una grande padella scaldate l'olio. Con l'aiuto delle mani ricavate delle frittelle che farete friggere finché diventano dorate da ambedue le parti.
Scolatele su della carta assorbente e servitele accompagnate dalla salsa di formaggio.
La salsa di formaggio
In una pentola sciogliete il burro e aggiungete la farina, mescolando in modo che non si formino dei grumi.
Fate cuocere per 2 minuti poi versate la panna, poco alla volta, e, girando continuamnete con un cucchiaio di legno la fate addensare. Condite con il pepe ed il succo di limone, aggiungete il formaggio e fatelo sciogliere. Per ultimo aggiungete il concentrato di pomodoro e quando questo si è ben amalgamato alla salsa, aggiungete lo sherry. Servitela subito.

Gamberi fritti
Dal romanzo "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore" di Luis Sepùlveda
C'era stato un tempo in cui Antonio Josè Bolivar Proano aveva amato, un tempo in cui aveva vissuto nella foresta amazzonica con gli indios. Ora era vecchio e stanco, viveva in una baracca ai margini della foresta ma in fondo al suo cuore era diverso dagli altri; conosceva i segreti della natura e ne ascoltava il linguaggio silenzioso. Nelle lunghe giornate solitarie si stendeva sulla amaca e leggeva struggenti storie d'amore. Poi quando aveva fame l'autore racconta: "La cosa migliore della stagione delle piogge era che bastava scendere al fiume, immergersi, muovere qualche pietra e frugare nel letto fangoso per avere a disposizione una dozzina di grossi gamberi per colazione."
Antonio li friggeva poi in una grande padella.
INGREDIENTI
800 gr.di gamberi
(possibilmente di fiume)
farina
sale
olio per friggere
PREPARAZIONE
 Lavate e asciugate bene i gamberi. Infarinateli e friggeteli col loro guscio, pochi per volta in abbondante olio bollente fino a quando diventano belli dorati. Metteteli ad asciugare su di un foglio di carta assorbente, salateli e mangiateli subito.   

Manzo bollito alla Carton House
Dal romanzo "Quattro Inglesi aristocratiche" di Stella Tillyard
Migliaia di lettere e pazienti ricerche da parte dell'autrice costituiscono l'ordito della trama letteraria del romanzo che narra la vita dal 1744, delle quattro aristocratiche sorelle Lennox. Caroline, Emily, Louisa e Sarah vissero in Inghilterra ed in Irlanda in circostanze speciali, con storie molto diverse ma accomunate dall'amore l'una per l'altra. Caroline sposò un ambizioso e illustre politico, Louise l'uomo più ricco di Irlanda, Emily un duca irlandese e Sarah rischiò di sposare il futuro Giorgio III.
Emily visse nella contea di Kildare, nella splendida dimora di Carton House, in una situazione di ricchezza e quotidianità difficilmente immaginabile ai giorni nostri. Il duca suo marito, come è scritto nel libro, "si preoccupava che tutti mangiassero a sufficienza e ci teneva ad impressionare gli ospiti con la qualità della tavola. Nei giorni di sabato, lunedì , martedì e mercoledì si mangiava manzo bollito con cavolo e carote."
Questo era sicuramente il piatto forte di Carton House. Emily più tardi rimase vedova ma dopo pochi mesi si risposò, rimanendo desiderabile per molto tempo e aumentando ancora la sua numerosissima famiglia. Mangiò questo piatto fino a 82 anni dimostrando a noi la sua longevità e l'assoluta genuinità della cucina di Carton House. 
INGREDIENTI
per il bollito:
1.5 kg di muscolo di bue
2 cipolle
2 carote
2 gambi di sedano
1 piccolo cavolo tagliato a pezzi
un ciuffo di prezzemolo
per il contorno:
12 carote di media misura cotte al vapore
PREPARAZIONE
In una pentola abbastanza grande adagiate la carne e ricopritela con acqua fredda salata e fatela bollire lentamente. Appena si forma la schiuma toglietela con l'aiuto di un mestolo bucato. Questa operazione va ripetuta diverse volte in modo da mantenere il brodo chiaro. Dopo circa 1 ora aggiungete le carote, le cipolle, il sedano ed il prezzemolo e dopo circa 15 minuti il cavolo. Fate bollire ancora per circa 2 ore aggiustate il sale e, se necessario, aggiungete dell'altra acqua. Quando la carne è ben tenera servitela tagliata a fette accompagnata dalle carote cotte al vapore a cui avrete aggiunto del prezzemolo tritato. Oltre alla salsa di pane è ottimo accompagnato dalla salsa verde. Per quanto riguarda il brodo o lo bevete subito servito nelle apposite tazze da brodo oppure lo potete conservare per il giorno dopo: vi servirà per fare un ottimo 

Minestra di pomodoro "Maigret"
Nel famoso libro giallo "L'innamorato della Signora Maigret", Georges Simenon descriveva il ritorno del commissario Maigret a casa la sera:
"Rientrava sempre tardi, spesso con la giacca sul braccio e urlava C'est moi! "Sono io!"
E annusava. Indovinava dall'odore ciò che c'era per pranzo.
Luisa, sua moglie, era una cuoca eccezionale di una sana cucina genuina e Maigret odiava la cucina sofisticata.
Spesso Maigret le parlava di cibi provati per caso durante una missione e lei con grande pazienza ne cercava le ricette.
Questa è una di quelle e Maigret la mangiò in Olanda.
INGREDIENTI
1 litro e mezzo di brodo saporito di carne o fatto con il dado
1 cipolla grossa tagliata finemente
1 spicchio d'aglio tagliato finemente
800 gr di pomodori ben maturi tagliati a piccoli pezzi
1 cucchiaio di cerfoglio o prezzemolo sminuzzato
4 fette sottili di pane casereccio leggermente abbrustolito ma ancora morbido
pepe a volontà
1 cucchiaio di farina
50 gr di burro
2 pugni di pasta corta, tipo maccheroncini
PREPARAZIONE
Mettete l'olio o il burro in un tegame. Fate scaldare e soffriggete la cipolla e l'aglio e dopo qualche minuto aggiungete i pomodori.
Lasciate cuocere per 15 minuti a fuoco medio cercando di sminuzzare con una forchetta i pomodori.
Quando la salsa sarà cotta, aggiungete il brodo caldo in cui avrete stemperato il cucchiaio di farina. Fate riprendere il bollore, versate la pasta.
Disponete in quattro piatti fondi le fette di pane e versate sopra la minestra e cospargerla col cerfoglio.
Può essere servita calda o tiepida. Ricordate di portare il pepe a tavola. 

Omelette alle erbe aromatiche alla Pereira
Dal libro "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi
Tabucchi in questo libro narra la storia di Antonio Pereira, un ex giornalista di cronaca nera negli anni della dittatura di Salazar a Lisbona. Pereira si trova tra le mani la pagina culturale del "Lisboa" un modesto giornale pomeridiano grazie al quale viene a contatto con uno stravagante e misterioso giovane di nome Monteiro Rossi.
Monteiro sarà l'ospite clandestino di Pereira.
Una sera quest'ultimo deciderà di preparargli in casa uno dei suoi piatti preferiti, che ogni giorno ha il piacere di gustare nel caratteristico caffé "Orquidea" accompagnato da una dissetante limonata.
INGREDIENTI
4 uova
1 cucchiaio di mostarda di Digione
1 pizzico di origano
1 pizzico di maggiorana
sale e pepe
un goccio di olio
PREPARAZIONE
Sbattete energicamente le uova in una fondina, aggiungete tutti gli ingredienti salvo l'olio che userete per ungere una padella antiaderente.
Mettetela sul fuoco e quando l'olio comincerà a friggere aggiungete il composto dell'omelette.
Fate cuocere a fuoco medio per qualche minuto e quando vi sembrerà che abbia assunto una consistenza spumosa ma più asciutta coprite la padella e lasciate cuocere ancora fino a cottura ultimata.
Non vi consiglio di girarla se non siete esperti come Pereira! 

Salsicce di mezzanotte
Dal libro "Le ricette di Nero Wolfe", di Rex Stout
In questo introvabile libro Rex Stout raccoglie tutte le ricette che Nero Wolfe grandissimo gastronomo oltre che detective fa cucinare soprattutto al suo fido chef Fritz Brenner. Nero Wolfe fatica tantissimo per avere questa ricetta da Jerome Berin, uno dei più famosi cuochi del mondo. Alla fine è costretto a risolvere un omicidio per strappargliela e la soluzione si trova nel romanzo Alta Cucina. Mi piace ricordare un passaggio di questo libro in quanto condivido pienamente quanto Nero Wolfe dice.
"Vi prego di non affidare questi piatti al vostro cuoco, a meno che non sia un artista. Cucinateli, personalmente, e solo in occasioni che ne valgano la pena.
Sono piatti epicurei, ma non sono né pretenziosi né pesanti.
... Nessuno è al di sopra delle vostre capacità, se avete il giusto rispetto per l'arte della cucina... e se siete disposti a impegnare il tempo e la cura che un buon piatto richiede e deve avere."
Buon Appetito!
INGREDIENTI
2 cipolle
1 spicchi d'aglio
30 gr cioccolato
2 cucchiai grasso d'oca
3 cucchiai brandy cucchiai di burro
3 cucchiai brodo di manzo
3 cucchiai vino rosso
timo, rosmarino
zenzero, noce moscata, chiodi di garofano
pane grattugiato q.b.
100 gr. pancetta bollita
100 gr. lonza di maiale arrosta
200 gr. arrosto d'oca
200 gr fagiano arrosto
sale e pepe q.b.
1 cucchiaio pistacchi sbucciati
intestini di maiale
PREPARAZIONE
Tritate le cipolle e l'aglio e rosolatele nel grasso d'oca. Versate prima il brandy fino a coprire le cipolle, poi il brodo ed il vino rosso. Aggiungete un pizzico di timo e rosmarino e spolverate con zenzero, noce moscata e con un'idea di chiodi di garofano. Cuocete a fuoco lento per dieci minuti e aggiungete sufficiente pane grattugiato per ottenere una polpa. Cuocete ancora per 5 minuti. Aggiungete prima il bacon bollito e l'arrosto di lonza, poi l'arrosto d'oca e di fagiano. Tutta la carne deve essere sminuzzata. Condite col sale e con una generosa dose di pepe nero, aggiungete il pistacchio e lasciate cuocere a fuoco lento finchè l'impasto di carne abbia la consistenza del ripieno di una salsiccia fresca. Raffredate completamente. Lavate e scottate gli intestini di maiale. Riempiteli con l'impasto di carne, strozzando di tanto in tanto con del filo per ottenere le salsicce. Cuocetele sotto il grill del forno, dopo avere bucato qua e là la pelle.

Tacchino arrosto
Dal "Canto di Natale" di Charles Dickens
Scrooge è un gretto usuraio che sfrutta i suoi contabili, primo fra tutti il giovane Bob Cratchit che veniva pagato una miseria.
é la Vigilia di Natale e la neve imbianca le case; anche se molte persone sono povere, sono felici ed aspettano con ansia la fine del lavoro per potere passare questa serata di festa insieme.
Scrooge ama solo i suoi soldi e odia festeggiare il Natale e tutto quello che questo rappresenta. Ma questa notte al ritorno nel suo palazzo buio e cupo non pensa che gli spiriti dei Natali passati, del Natale presente e di quelli futuri lo vadano a trovare.
Con essi visita anche la casa del povero Bob Cratchit, può vedere il viso sofferente del piccolo figlio Tim, che non può essere curato, perché Bob è troppo povero. Vede i Natali futuri, la miseria degli affetti che lo aspetta e la disperazione della famiglia di Bob senza il piccolo Tim. Allora nel suo cuore nasce lo spirito del Natale: capisce che deve cambiare la sua vita ed essere finalmente migliore. Compra perciò tanti regali ed il tacchino più grande della città, bussa alla porta della piccola casa di Bob Cratchit e promettendogli un aumento di stipendio abbraccia Tim forte forte e augura a tutti BUON NATALE!
INGREDIENTI
1 tacchino da 4 kg
20 fette di pancetta affumicata
burro e olio
sale e pepe
PREPARAZIONE
La ricetta che vi diamo è molto semplice ed è quella da seguire per mangiare il tacchino freddo.
Avvolgete il tacchino con le fette di pancetta, adagiatelo in una teglia da forno dove avrete fatto sciogliere il burro e l'olio. Rosolatelo a fuoco vivace su tutti i lati ed infornatelo a 180 gradi per circa 3 ore bagnandolo spesso perché la carne non secchi.

Fonte: Mangiare Bene

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23 ottobre 2001
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