Saranno finanziati con fondi comunitari i progetti di riqualificazione urbana ''Urban II''
Il finanziamento si aggira intorno ai 5 mln di euro per ogni progetto presentato dai rispettivi Comuni
Il pacchetto comprende 20 progetti ognuno dei quali sarà finaziato con circa 5 milioni di euro. Al Comune di Ercolano infatti, sono stati assegnati circa 5.060.000 euro su un budget previsto di quasi 15 milioni. La stessa cifra arriverà al Comune di Settimo Torinese in base ad un preventivo di spesa di 84.158.796 euro. Catanzaro riceverà oltre 5 milioni di euro anche se il preventivo si aggira intorno ai 7 milioni. Altrettanto va al programma presentato da Venezia che ha preventivato costi per 13.426.000 di euro, a Venaria, per un programma valutato 22.173.760 euro, a Venaria Reale, a fronte di costi preventivati pari a oltre 22 mln, a Cava Dei Tirreni per contribuire a un programma stimato intorno a 23 milioni, e infine Savona, per un programma valutato oltre 21 milioni. Un pò di meno vedrà Cinisello Balsamo con un costo complessivo che si aggirà intorno a 65 milioni; un pò di più invece, Messina, (5.059.985 ) come contributo per un progetto il cui costo preventivato ammonta a oltre 11 milioni. La stessa cifra andrà a Trieste, con un preventivo di 12 milioni di euro e a Brindisi per un progetto dal costo di 8 milioni. Stesso stanziamento per Livorno, che ha un preventivo di oltre 15 milioni, e per Seregno, cui occorrerà un budget di oltre 24 milioni. Ammonta a oltre 5 milioni anche lo stanziamento per Aversa, il cui programma costerà quasi 10 milioni di euro, e per Rovigo, il cui progetto costerà tre volte tanto.
Cinque milioni andranno anche a Bitonto, titolare di un programma per il quale servono risorse pari a oltre 24 milioni e per Trapani, con una spesa di 15 milioni. Il finanziamento che riguarderà la città di Bagheria ammonta a 5 milioni di euro per una spesa di 9 milioni. La stessa cifra è stata stanziata per Caltagirone che ha presentato un progetto la cui spesa si aggira sui 10 milioni di euro e per Campobasso che invece, dovrà sostenere una spesa di 11 milioni di euro. Sarà il Ministero delle infrastrutture a compiere il controllo sull'attuazione dei programmi e seguire l'andamento della relativa spesa. In caso di inadempienza il Ministero delle infrastrutture ha la facoltà di procedere alla riprogrammazione della parte delle risorse finanziarie non spese entro la fine del 2005.