Scoperta in Russia una mappa geografica vecchia di 120 milioni di anni
SCOPERTA INSPIEGABILE - Secondo quanto ha detto Chuvyrov all'Ansa, confermando informazioni pubblicate dal quotidiano Pravda Online, "la lastra sarebbe solo un frammento di un'enorme mappa di tutta la Terra che, data l'ipotizzata età del manufatto sconvolgerebbe tutte le conoscenze attuali". L'uomo di Neanderthal comparve sulla Terra 75.000 anni fa. Chuvyrov, 53 anni, ha detto di non voler suggerire un'origine extraterrestre, ma definisce "inspiegabile" la mappa.
LA LASTRA PESA UNA TONNELLATA E MEZZO - La lastra, alta 148 centimetri, larga 106, spessa 16 e pesante 1,5 tonnellate è formata da tre strati sovrapposti di dolomite,diopside e porcellana. È stata rinvenuta nella località di Chandar,negli Urali, nel 1999 ma se ne è avuta notizia ora. La mappa, secondo quanto indica lo scienziato russo, riporta la identificabile geografia antica della regione, più quelle che appaiono come opere di ingegneria con sistemi di canali e dighe.
ISCRIZIONI IN UNA LINGUA SCONOSCIUTA - Vi sono inoltre iscrizioni in una lingua geroglifico- sillabica di origine sconosciuta. All'inizio gli scienziati russi ritenevano che potesse risalire ad alcune migliaia di anni fa, ma poi sono state ritrovate incastrate negli strati conchiglie fossili che risalgono fra i 50 e i 120 milioni di anni fa. L'età sarebbe confermata anche dalla configurazione dei fiumi e canyon come sarebbero stati decine di milioni di anni fa. La mappa, secondo gli scienziati russi, non potrebbe essere stata realizzata a mano, ma verosimilmente con strumenti di alta precisione e grazie a prospezioni aeree.
Fonte: Corriere della Sera