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Scoppia il caos per il buono scuola. Le oltre 20mila domande paralizzano gli uffici

L'assessore alla Pubblica Istruzione: manca persino il computer per esaminarle

27 agosto 2003
Malgrado il termine sia scaduto il 31 luglio, la valanga di domande per il buono scuola continuano ad arrivare nelle stanze della Regione.

Oltre ventimila siciliani hanno fatto richiesta del buono-scuola, il contributo che il governo Cuffaro ha introdotto per coprire le spese di iscrizione e frequenza negli istituti scolastici degli studenti delle famiglie meno abbienti.

Ventimila è il dato di inizio agosto. L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Fabio Granata, ha confessato la propria impotenza, dichiarando: "L’ufficio speciale costituito per smaltire queste pratiche non è in grado di far fronte a un compito così gravoso. Allo stato, sembra impossibile poter rispettare la scadenza del 30 settembre per la compilazione dell’elenco di chi beneficerà del contributo. Servono personale e computer - prosegue Granata - e la Presidenza deve venirci incontro".

I fondi a disposizione sono in tutto, per il 2003, 46 milioni di euro. Questi dovrebbero servire, secondo i calcoli della Regione, a soddisfare 14 mila famiglie. Per ogni studente, la legge prevede l’erogazione di un contributo massimo di 1500 euro.

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27 agosto 2003
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