Si è inaugurato a Trento il Festival letterario sulla migrazione dei popoli
Inaugurato ieri ''Il gioco degli specchi'', il festival letterario nato per far conoscere e promuovere la letteratura della migrazione
L'idea da cui nasce il titolo del festival è quella secondo cui, i libri, come in uno gioco di specchi, ci consentono di vedere noi stessi.
Per tutta la settimana letture pubbliche, incontri con gli autori, presentazioni di testi, spettacoli, dibattiti, film, mostre d'arte. E ancora gli Autobus della poesia, la mostra-mercato del libro, le cene con recital, i concerti.
Eventi che si svolgeranno in luoghi diversi sparsi in tutta la città: scuole, librerie, Università, associazioni culturali, biblioteche, cinema, teatri, negozi, ristoranti.
Il tutto attorno a scrittori stranieri immigrati in Italia, scrittori italiani emigrati, scrittori di frontiera, scrittori stranieri che fanno conoscere meglio il loro paese d'origine e il mondo problematico del migrare, con particolare attenzione a poetesse e scrittrici.
Ma non saranno solo i libri i soli protagonisti della manifestazione.
Il festival non trascurerà gli altri linguaggi e mezzi attraverso i quali si realizza e disfa la conoscenza.
Cinema teatro, danza, cucina, storia, traduzione da una lingua all'altra, fotografia: diverse forme di espressione con l'intento comune di invitare all'ascolto di chi ha qualcosa da dirci.
''Il gioco degli specchi'' è un progetto ideato dai volontari dell'Atas (Associazione Trentina Accoglienza Stranieri) realizzato con il patrocinio della Regione Trentino-Alto Adige, con il concorso del Comune di Trento, della provincia Autonoma di Trento, dell'università di Trento, e con la partecipazione di molte organizzazioni pubbliche e private.
Fonte: Adnkronos