Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Sicilia, un paradiso abitato da idioti incivili

Ecco come orde di turisti indisciplinati stanno rovinando la Scala dei Turchi

22 agosto 2014

Quel paradiso naturale che è Scala dei Turchi, fortunatamente ha degli angeli custodi. Sono gli attenti ambientalisti di MareAmico, che tanto hanno fatto per questo luogo e che tanto fanno con le loro puntuali denunce. Come ad esempio l’ultima…
Con una lettera aperta al Sindaco di Realmonte, Piero Puccio, quelli di MareAmico hanno esplicitamente chiesto rispetto e regole per Scala dei Turchi. "Anche quest’anno la Scala dei Turchi è una delle mete preferite dai turisti che visitano la nostra provincia" scrivono. "Purtroppo un così grosso afflusso non regolamentato e disciplinato può creare problemi; difatti constatiamo che è diventata una consuetudine vedere orde di barbari, camuffati da turisti, asportare grossi blocchi di marna bianca come souvenir o scioglierla in acqua e cospargersi il corpo con essa, come una sorta di crema di bellezza - ignorando che la marna è una roccia sedimentaria e forse scambiandola con l’argilla che invece ha grandi qualità cosmetiche - ma anche incidendo in maniera quasi definitiva le piazzole, al fine di lasciare un incivile ricordo del loro passaggio".

La solita questione dell’ignoranza e, diciamocela tutta, dell’idiozia del turista medio. Eppure sono i dermatologi ad assicurare che la marna fa anche male. Ma chiunque arriva alla Scala dei Turchi (forse lo avete fatto pure voi!), un po' per spirito di emulazione, un po’ perché nessuno e niente si mostra contrario, si sente autorizzato a frantumare un pezzo di marna bianca, polverizzarlo e incementare faccia, glutei, braccia come si fosse alle terme. Infine, per concludere l’opera, con un legnetto tutti a incidere sulla morbida roccia il proprio "Salvo e Mary sono stati qui".

Nella lettera di MareAmico si legge ancora: "Tutto questo deve finire, e lo si può fare solo mediante attenti controlli. Lo scorso anno avevamo suggerito di affidare il controllo della Scala dei Turchi ad una cooperativa, ipotizzando pure il nome: "Sentinelle della Scala dei Turchi” la cui retribuzione poteva essere reperita attraverso il pagamento di un ingresso - per i soli turisti - quantificabile nella cifra di 3 euro. Queste grosse entrate potrebbero provvedere al ristoro finanziario dei ragazzi impegnati nel controllo ma anche per migliorare i servizi ai turisti (pulizia dei luoghi e servizi igienici)".

Il sindaco Puccio dice che sarebbe pure pronto a piantare cartelli, intensificare la vigilanza e fare scattare supermulte: "Ma dobbiamo fare i conti con i guai di un piccolo comune con appena due vigili urbani...". Un modo, insomma, per invocare l’aiuto di polizia, carabinieri, Guardia costiera ma sopratutto quella delle altre istituzioni.
Intanto l’appello di MareAmico sembra essere stato recepito dall’assessore al Territorio della Regione siciliana, Maria Rita Sgarlata, decisa a farsi parte attiva per salvare la Scala: "Un sito che è un posto meraviglioso, un patrimonio da salvaguardare con tutti i controlli possibili".

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

22 agosto 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia