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Sonic Graffiti. Sul palco dell'EtnaFest 2006 la visionaria sonorità di Alvin Curran e Domenico Sciajno

13 maggio 2006

Sonic Graffiti
Alvin Curran &  Domenico Sciajno

Prima assoluta - lunedì 15 maggio 2006 ore 21,15
ZO - Centro Culture Contemporanee, viale Africa - Catania

Prosegue il programma del ciclo ''Suoni, Immagini e Visioni'' per la rassegna EtnaFest Musica 2006, organizzata dall'Azienda Provinciale al Turismo di Catania sotto la direzione artistica del Dott. Gianni Morelembaum Gualberto, con il nuovo progetto di due fra i principali esponenti del mondo della ricerca audiovisiva: Alvin Curran e Domenico Sciajno.
Zo Centro Culture Contemporanee (che coproduce l'evento) lunedì 15 maggio,alle ore 21,15, sarà teatro della prima assoluta di Sonic Graffiti, proposto dall'associazione Antitesi di Palermo.
I due artisti daranno vita ad una performance in cui il computer sarà il concentratore di immagini e suoni che verranno poi reinventati e riproposti secondo la loro peculiare ottica.

I suoni di Curran verranno processati in tempo reale dal laptop di Sciajno generando sonorità elettroniche, ironiche e dissacranti e trasformando l'ambiente in un focus imprevedibile attraverso un lirismo senza tempo e si traducono in immagini in movimento. Le pulsioni interne della performance, attraverso un complesso sistema di algoritmi realizzato da Sciajno stesso, generano le trasformazioni delle immagini mantenendo forte l'interazione tra ciò che si vede e ciò che si sente. Così ad esempio alte frequenze genereranno la granularizzazione delle immagini nella parte superiore dello schermo, o diversamente a basse frequenze corrisponderanno effetti di destrutturazione.
Flussi paralleli sonori e visivi che ora si intrecciano, ora si scontrano, ora si armonizzano, si influenzano e si scompongono, attraverso il live video processing di Sciajno che fa del superamento della barriera che divide suono ed immagine la caratteristica peculiare dei suoi lavori audiovisivi. Quadri sonori mobili che fluidamente scorrono dalla concretezza all'astrazione.

La live performance di Sciajno e Curran è un grande evento attraverso il quale si stabilisce un contatto musicale ed umano con il pubblico. Uno scambio di sinergie che alimenta il processo creativo.
I due compositori, con la loro composizione "Our Ur", hanno ricevuto il premio speciale ''Digital Musicus'' di Ars Elettronica 2004.

Brevi note biografiche

Domenico Sciajno - Nato a Torino nel 1965. Nel 1990 si trasferisce in Olanda dove si iscrive al corso di Contrabbasso presso il Conservatorio Reale de l'Aja diplomandosi nel 1996. Nel 1991 si iscrive presso il medesimo conservatorio al corso di composizione vocale, strumentale, acustica e elettronica conseguendo il diploma sotto la guida di Giulius Van Berger. Durante il corso di musica elettronica si specializza in ''Sintesi sonora'', in ''Computer music'', in ''Tecniche Midi'' e in ''MAX: elettronic music programming language''.
Dal 1992 è presente come esecutore o compositore nelle principali manifestazioni europee nel campo della nuova musica e i suoi lavori sono stati pubblicati da etichette di musica elettronica e sperimentale.
Dal 1994 è assistente e collaboratore del compositore americano di musica elettro-acustica Alvin Curran. Dal 1999 risiede a Palermo.
Il suo interesse per l'improvvisazione e l'educazione accademica del conservatorio trovano un concreto campo di confronto nella interazione tra strumenti acustici ed il loro ''live- processing'' tramite il computer.
Esperto di musica elettronica e di programmazione di attrezzature audio visive digitali, oltre alla sua attività di compositore e musicista, realizza installazioni sonore interattive presso gallerie e spazi espositivi. L'interesse per le esperienze che coinvolgono diverse discipline artistiche si concretizza in lavori assai vicini al concetto di performance dove ricorre all'uso coreografico dello spazio scenico ed alla proiezione di visual da lui stesso realizzati. Nel 2002 gli è stata commissionata una composizione di musica elettronica.
Impegnandosi nella diffusione della sperimentazione artistica, ha fondato l'associazione musicale Antitesi, ha organizzato rassegne musicali, ha collaborato alla nascite di etichette discografiche ed ha fondato il collettivo nazionale iXem (Italian Experimental Eletronic Music)

Alvin Curran - E' una delle figure più interessanti della musica contemporanea, per la sua inesauribile curiosità che l'ha portato a sperimentare le più varie possibilità di produzione musicale, senza mai credere a suggestioni spettacolari o divistiche ma al contrario creando la sua affascinante musica in una atmosfera rilassata e collaborativa. Americano, nato nel 1938, Curran fa musica dall'età di cinque anni, quando iniziò a prendere lezioni di piano, per passare ben presto al jazz. Ha studiato musica alla Brown University e poi a Yale con Elliott Carter, che riconoscendone il talento lo porta con sé a Berlino come assistente. Insofferente dell'ambiente accademico, Curran gira l'Europa e si stabilisce poi in Italia. Tra il 1965 e il 1980 ha risieduto a Roma e nel Lazio, dove ha collaborato con eminenti musicisti europei e americani in formazione di libera improvvisazione che hanno svolto uno storico ruolo di raccordo tra la musica composta, le cui avanguardie si orientavano verso forme stocastiche, e le esperienze di derivazione etnica e jazzistica. In particolare Musica Elettronica Viva, con Richard Teitelbaum, Steve Lacy, Franco Cataldi, Fredric Rzewsky, fondato nel 1966 ed esistito in varie incarnazioni fino agli anni '70, ha costituito una sorta di laboratorio permanente in cui i più avventurosi musicisti delle varie estrazioni sperimentavano le composizioni di Cage, Lucier, Behrman, Kosugi, ed eseguivano le proprie.
Nel suo soggiorno romano ha coltivato importanti amicizie, come quelle con Ennio Morricone e Giacinto Scelsi, senza mai perdere l'occasione di suonare con i più qualificati esponenti della improvvisazione contemporanea, da Anthony Braxton a Evan Parker.

Il suo stile parte spesso da elementi minimi, oggetti sonori trovati nel corso dei suoi viaggi, per costruire paesaggi musicali di grande respiro, con un uso naturale e non feticistico delle risorse elettroniche, sempre usate con uno scopo preciso, non casualmente sperando che le loro grandi potenzialità producano qualcosa di accattivante o interessante. In un montaggio sonoro che lentamente trascolora dall'una all'altra atmosfera arpe eoliche, tubi di plastica, campanacci da mucca, voci e ritmi di bambini si succedono producendo risonanze e suggestioni. Egli stesso ha così descritto questo processo : "II suono può apparire nella mia testa, o nelle mie mani, piedi, gola, stomaco o fuori dalla mia finestra, magari ogni giorno alla stessa ora. Un accordo, qualche nota, un treno che passa, un sogno, una premonizione, una vecchia armonica. Spesso c'è più di un suono, e quelli nuovi possono rianimare quelli vecchi, immagazzinati per essere usati in un altro momento. Così in genere ci sono varie e diverse ossessioni che abitano tutte insieme negli affollati e disordinati appartamenti del mio cervello, aspettando che io riesca a trovare il lievito giusto per farli crescere e diventare un essere musicale completamente nuovo."
Tra le sue opere più conosciute, prodotte nel suo soggiorno italiano quando ha concentrato la sua attività sulla musica in solo, Canti e Vedute dal Giardino Magnetico, recentemente ristampato negli Stati Uniti in Cd dalla Catalyst/RCA. Jopshua Kosman ha così recensito il disco: "data la varietà di materiali, quello che colpisce è il modo in cui il brano riesce a essere scorrevole e insieme concentrato. I suoni si alternano, interagiscono e si ricombinano, sempre senza perdere la loro essenziale integrità o il loro senso della direzione drammatica. Col tempo, il brano arriva davvero a costituire quello che con frase abusata si definisce un giardino inferiore. E' musica meravigliosa e memorabile".

INFO
Costi biglietti: Itero € 8,00 - Ridotto € 6,00
Infoline: tel. 0957225340
www.ctbox.it - Circuito Nazionale: BoxOffice Italia

ZO - Centro Culture Contemporanee
Viale Africa - Catania
www.zoculture.it

Apt Catania
via Cimarosa 10 - 95124 Catania
Tel. centr. 0957306211
www.apt.catania.it
www.etnafest.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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13 maggio 2006
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