Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Spendere per il Made in Italy all'italiano pesa meno. Carovita o no, tutti vogliono il prodotto italiano

Di seguito i dati di un indagine della Coldiretti

19 novembre 2004

Fare la spesa è meno pesante se si acquistano prodotti Made in Italy. È quanto emerge dall'Indagine 2004 Coldiretti-Ispo sulle opinioni degli italiani sull'alimentazione, secondo la quale due italiani su tre che esprimono una opinione (65%) sono disponibili a pagare di più un prodotto alimentare certificato per l'origine italiana.

Ad essere più "nazionalisti", precisa la Coldiretti, sono i laureati, quelli con lavoro dipendente, gli over 60, i residenti nei piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti, i frequentatori regolari della messa e quelli interessati alla politica.
Se questo è l'identikit del consumatore più attento ai "frutti" del Belpaese, in realtà, continua la Coldiretti, la convinzione della superiorità del Made in Italy è comunque diffusa tra tutti gli italiani e tende a consolidarsi nel tempo tanto che, nonostante il carovita, sono aumentati del 14% i consumatori disponibili a pagare di più per una spesa di origine nazionale garantita, senza distinzioni tra uomini e donne.

Per tre italiani su quattro che esprimono una opinione la preferenza accordata alla produzione nazionale è motivata dalla maggior sicurezza e fiducia che deriva dalla conoscenza della provenienza. "La fiducia è una responsabilità che impegna tutte le imprese del sistema agroalimentare, dall'agricoltura, all'industria fino al commercio, ad un sforzo reciproco per la qualità e per il rafforzamento del rapporto con il consumatore", ha affermato il presidente della Coldiretti, Paolo Bedoni. "Occorre garantire la trasparenza nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola - ha aggiunto Bedoni – con norme, accordi e controlli che riguardano la formazione dei prezzi, le caratteristiche qualitative dei prodotti e la correttezza dell'informazione nell'etichettatura".

Fonte: Aise

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

19 novembre 2004
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia