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Torna agli antichi splendori l'agorà del parco archeologico di Segesta

Durante gli scavi è riaffiorata un'antica iscrizione di un magistrato dell'agorà

18 giugno 2004
Dopo secoli di oscurità e di oblio finalmente tornano alla luce alcuni preziosi reperti nell'agorà del grande parco archeologico di Segesta. L'ultima campagna di scavi, cominciati alla metà del maggio scorso, quindi non ha tardato a produrre i sui frutti. I lavori, curati dagli studenti specializzandi e dottorandi del Laboratorio di Archeologia della Scuola Normale Superiore di Pisa sotto la direzione del professore Carmine Ampolo e della prof. Maria Cristina Parra e in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani, hanno consentito di conoscere meglio la planimetria complessiva della piazza e dei suoi edifici. Lo scavo infatti, è stato esteso a zone nevralgiche dell'antica piazza della Segesta ellenistica portando alla luce  un angolo dell'agorà, a Nord Ovest, dove si conserva molto bene il portico (stoà) con il bellissimo pavimento lastricato, una grande cisterna, colmata al momento della costruzione del portico ed un grande edificio circolare (tholos) già parzialmente affiorato nel 2003. Molto probabilmente si tratta di una struttura circolare che normalmente veniva collocata nei mercati (macella) siciliani durante il periodo ellenistico-romano. Una struttura simile possiamo ammirarla a Morgantina, in provincia di Enna. Inolte grazie all'impegno della Soprintendenza di Trapani, diretta dal Soprintendente Gini, ed in particolare della sua Sezione Archeologica, coordinata dal dott. Tusa e, per l'area archeologica di Segesta, dalla dott.ssa Giglio, ed ai lavori recenti, monumenti come il tempio ed il teatro di Segesta sono stati inseriti nel tessuto della grande città antica. Ma le novità non finicono qui. Il ritrovamento di un'iscrizione in greco ha fatto rivivere a distanza di secoli il pensiero di un antico magistrato dell'agorà che aveva l'importante compito di curare i lavori pubblici. L'iscrizione va ad integrare un testo già noto sin dal '600. Il Laboratorio di Storia, Archeologia e Topografia del Mondo Antico della Scuola Normale Superiore di Pisa continuerà a sviluppare, nei prossimi mesi, intense attività di ricerca nell'intento di estendere la conoscenza dell' agorà e della storia di Segesta.

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18 giugno 2004
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