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Trecento tartarughe libere a Lampedusa

Dopo un anno di cure ed una lunga riabilitazione presso il centro Caretta Caretta

06 luglio 2001

Sono state liberate sulle spiagge di Lampedusa le 300 tartarughe che nel 2000 hanno ricevuto le cure dei volontari del centro di pronto soccorso per tartarughe marine dell'isola.

La struttura di contrada Gricale (circa 1500 metri quadrati) dispone di due sale veterinarie, 15 vasche di cura (25 dalla prossima settimana) e una sala museo che ospita anche convegni.

Il centro è nato undici anni fa grazie ad un finanziamento del Wwf, venuto meno nel 1996.
E' stato così che la biologa Daniela Freggi ha preso in mano la situazione dando vita all'associazione culturale Caretta-caretta, punto di ritrovo per i giovani di Lampedusa e per i turisti. Oggi vi lavorano una decina di appassionati volontari che recuperano i fondi con piccole attività di autofinanziamento.

Anche i veterinari, che si occupano della riabilitazione delle tartarughe marine, ferite in genere dalle reti dei pescatori, sono volontari. Circa 40 pescherecci di Mazara del Vallo, e alcune imbarcazioni locali collaborano, inoltre, al ritrovamento e al ricovero degli esemplari.

L'obbiettivo che si propongono al "Caretta Caretta", da raggiungere entro l'anno, è di trasformare il centro da pronto soccorso per tartarughe marine a centro di recupero per tutta la fauna selvatica. Nel frattempo la collaborazione con il Wwf si rafforza.

Un'iniziativa certamente da incoraggiare!

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06 luglio 2001
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