Un altro furto in un palazzo storico: a Palermo colpo da 2 miliardi a Palazzo Fatta
E' stato molto probabilmente fatto su commissione
E' stato molto probabilmente fatto su commissione il furto da due miliardi in gioielli antichi, quadri ed altri oggetti di antiquariato, avvenuto ai danni di Palazzo Fatta, in piazza Marina, a Palermo.
I ladri sono entrati agevolmente nel palazzo vuoto (la famiglia nobiliare era fuori per il fine settimana) attraverso i ponteggi montati su una delle facciate per i lavori di ripristino in corso ed hanno fatto razzia degli arredi e delle suppellettili di grande valore che arricchivano gli storici interni dell'edificio.
Il furto segue in ordine cronologico ad una serie di altri furti in illustri magioni palermitane, tra cui quella di Paolo Pucci di Benisichi, attuale ambasciatore italiano in Spagna e quella di Lucio Tasca d'Almerita, produttore del vino Regalali.
E intanto si scopre che il giro di affari delle opere d'arte rubate (per cui la Sicilia si trova al settimo posto in Italia) diviene ogni anno più grande ed appetibile per la malavita organizzata, interessando collezionisti senza scrupoli anche in Giappone o negli Stati Uniti.