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Un tentato atto di terrorismo

Incriminato il giovane attentatore nigeriano, denunciato dal padre e che era nella black list

28 dicembre 2009

Allarme terrorismo, il giorno di Natale negli Stati Uniti, su un volo della Delta. Un uomo ha fatto scoppiare una piccola carica di esplosivo su un aereo della Northwest Airlines partito da Amsterdam e diretto a Detroit. Il fatto è accaduto venerdì sera. Umar Farouk Abdulmutallab, un 23enne nigeriano studente a Londra, è salito sull'aereo di linea 253 con 278 persone a bordo diretto negli Stati Uniti. Pochi minuti prima dell'atterraggio ha cercato di attivare un ordigno, ma è stato neutralizzato da alcuni passeggeri insospettiti dalla fiammata e dal forte odore di bruciato. Per alcune persone sono stati momenti di panico.
Una donna ha raccontato alla Cnn che il nigeriano aveva le gambe che andavano a fuoco, qualcuno gli ha quindi buttato una coperta addosso e subito dopo un passeggero, un olandese 32enne, lo ha immobilizzato mentre l’equipaggio ha soffocato il principio di incendio.
L'aereo è quindi atterrato senza problemi, ma con alcune persone ferite, tra cui il terrorista che è stato trasportato al Michigan Medical Center di Ann Arbor, Detroit, con ustioni di secondo grado.
Umar Farouk Abdulmutallab era partito dalla Nigeria il giorno prima con un biglietto di sola andata e, secondo quanto riferito da fonti della polizia, avrebbe detto di essere un membro di Al Qaeda, di essersi procurato l'esplosivo nello Yemen e di aver ricevuto ordini su quando utilizzarlo. Gli investigatori hanno accertato che Abdulmutallab è partito da Lagos (Nigeria) per Amsterdam e qui si è imbarcato sul volo per Detroit. Nello scalo olandese avrebbe superato i controlli senza suscitare sospetti. L'ordigno sembra infatti che fosse scomposto da una nuova sostanza (un misto di polvere e liquidi) che non viene "identificata" dai metal detector. Fonti americane, inoltre, hanno sostenuto che il nominativo dell'uomo era indicato in un database Usa come un elemento vicino ad ambienti integralisti, anche se non compariva nella lista 'no-fly'.

Ed è stato ufficialmente incriminato il giovane di origini nigeriane. Il 23enne, residente a Londra, è figlio di un facoltoso banchiere che in questi mesi aveva tentato di segnalare l'estremismo religioso del figlio. Umar Farouk Abdulmutallab era dunque entrato in un database del terrorismo il mese scorso, dopo che suo padre aveva espresso al Dipartimento di Stato le proprie preoccupazioni per le idee radicali e i contatti con gli estremisti del figlio. L'informazione arriva dal 'Washington Post', che cita fonti ufficiali dell'amministrazione Usa e ha spiegato che il padre dell'attentatore aveva manifestato i timori all'ambasciata americana in Nigeria. Il nome del giovane non era però stato incluso nelle 'no fly list' che riguardano i voli aerei perché le informazioni al suo riguardo erano insufficienti. Nel giugno 2008 ad Abdulmutallab era stato concesso un visto turistico di due anni dall'ambasciata americana a Londra che il giovane ha usato per recarsi negli Stati Uniti almeno due volte.
Stando a fonti governative britanniche, si legge sulla BBC on line, il ragazzo aveva ottenuto un permesso studio tra il 2005 e il 2008 per risiedere nel Regno Unito dove era iscritto alla facoltà di ingegneria poi le autorità hanno respinto la richiesta per il rinnovo del permesso.
Abdulmutallab è stato formalmente incriminato sabato scorso da una corte distrettuale del Michigan e rischia fino a 20 anni di carcere. Il giudice Paul D. Borman ha informato il giovane nigeriano delle accuse a suo carico dopo averlo ascoltato presso il centro ospedaliero dell'università del Michigan di Ann Arbor, dove Abdulmutallab è stato ricoverato per le ustioni riportate nel tentativo di far eplodere l'ordigno.
La responsabile del Dipartimento della sicurezza nazionale, Janet Napolitano, ha spiegato che al momento non ci sono indicazioni che il nigeriano faccia parte di un complotto più ampio. "Ovviamente le indagini vanno avanti", ha aggiunto Napolitano, spiegando che sulla pericolosità del giovane nigeriano non era emerso alcun "elemento specifico".

La Casa Bianca ha parlato di "un tentato atto di terrorismo" da parte di questo giovane ragazzo, per questo il governo americano ha chiesto a tutte le compagnie aeree di tutto il mondo di rafforzare fino al massimo livello le misure di sicurezza sui voli diretti negli Stati Uniti. "Le nuove misure si dovranno applicare in tutto il mondo e per un tempo indeterminato", si legge nel comunicato diffuso dall'ente di coordinamento anti-terrorismo dell'Aja.
Messo al corrente dell'accaduto, il presidente Usa, Barack Obama, che è alle Hawaii per le vacanze natalizie, ha ordinato un esame del sistema di sicurezza aerea dopo il fallito attentato. Il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ha riferito che Obama ha chiesto al Dipartimento della Sicurezza nazionale di spiegare come ha fatto un uomo che trasportava una sostanza pericolosa come il Petn (l'esplosivo Tetranitrato di Pentaeritrolo) a salire a bordo di un aereo ad Amsterdam. Parlando con l'emittente Abc news, Gibbs ha affermato che verrà rivisto il sistema delle 'no fly list', ovvero delle tre liste stilate a seconda del grado di pericolosità degli individui e utilizzate dalle agenzie governative Usa.

In una nota dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) si legge che il provvedimento richiesto dal governo americano "è stato adottato anche dalle autorità italiane e l'aumento dei controlli sui voli con destinazione Usa è già stato attivato in tutti gli aeroporti nazionali interessati".
Nell'aeroporto romano di Fiumicino i servizi di sicurezza hanno innalzato i controlli al livello tre: dopo le verifiche al banco di accettazione, i passeggeri vengono sottoposti a controlli per l'ingresso nella zona sterile e successivamente al gate. Ai voli diretti negli Usa, si aggiungono le rotte 'sensibili', quelle già normalmente oggetto di più avanzati controlli, come Israele, Gran Bretagna e tutti i paesi arabi. Le imponenti misure di sicurezza resteranno in vigore anche nei prossimi giorni, quando negli aeroporti è previsto un aumento del numero dei passeggeri per gli spostamenti di fine anno.

L'Olanda celebra il passeggero eroe che ha salvato il volo Amsterdam-Detroit - Il governo olandese celebra il passeggero eroe che con il suo intervento ha bloccato l'attentatore nigeriano che voleva far saltare in aria il giorno di Natale il volo Northwest 253 Amsterdam-Detroit con 278 persone a bordo. Il primo ministro Wouter Bos ha chiamato al telefono Jasper Schuringa, 32 enne imprenditore di Amsterdam, per esprimergli "apprezzamento a nome di tutto l'esecutivo", secondo quanto riferito da un portavoce del governo.
Shuringa era seduto dietro Umar Faruk Abdulmutallab ed è intervenuto non appena ha notato che l'attentatore metteva in atto il suo piano. "Ho pensato soltanto: questo qui sta cercando di far saltare in aria l'aereo", aveva raccontato Shuringa ai media.
Secondo esponenti di diversi partiti politici olandesi, la regina Beatrice potrebbe decidere di premiare il gesto di Schuringa con una medaglia.

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing]

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28 dicembre 2009
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