Una giornata per gridare che: ''Questo mondo non è in vendita!''
In tutta Italia manifestazioni per dire che diversamente si può
La Campagna "Questo mondo non è in vendita", animata da una grande parte della società civile italiana, durante la V Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio è presente a Cancun per tentare di frenare l'azione del WTO chiedendo al Governo italiano ed all'Unione Europea di: arrestare il tentativo di allargamento del mandato e dei poteri del WTO in merito alla liberalizzazione degli investimenti; escludere la liberalizzazione di tutti i servizi essenziali dalle richieste e dalle offerte in ambito di negoziato GATS; adoperarsi per ridurre l'invasività del GATS ristabilendo la sovranità nazionale e locale nella definizione dei regolamenti sulla fornitura dei servizi; interrompere la concessione dei sussidi alle esportazioni di prodotti agricoli; proibire il riconoscimento della brevettazione delle risorse genetiche all'interno dei negoziati TRIPS; permettere ai paesi del sud del mondo di produrre ed importare i farmaci generici, per la piena ed effettiva attuazione delle eccezioni sanitarie previste dagli accordi TRIPS.
A Cancun le reti del commercio equo internazionale si sono date appuntamento per promuovere due importanti iniziative cui ha partecipato la campagna italiana "Questo mondo non è in Vendita", - rappresentata in quella sede per il commercio equo da Roba dell’Altro Mondo, in collaborazione con IFAT (International Federation for Alternative Trade) e NEWS (Network of European World Shops) -, dimostrando la possibilità di ridurre la povertà, introdurre in interi Paesi il rispetto dei diritti umani e del lavoro, promuovendo la piccola-media impresa artigiana, agricola e di trasformazione, vendendo prodotti che parlano di culture antiche, belli ed ecosostenibili, a volte anche biologici, e soprattutto non svendere i beni comuni, tramite l’esperienza del Fair Trade, nel nostro Paese Commercio Equo e Solidale.
Di fatti già esiste da più di 40 anni un’organizzazione mondiale del commercio giusto, un WTO dei popoli fatta di reti, di piccole cooperative come di grandi realtà di importazione e di distribuzione, ad esempio le botteghe del mondo, che già oggi rappresentano un’alternativa etica e produttiva al sistema commerciale ingiusto alimentato dal Wto.
Gli appuntamenti in Sicilia
A Palermo
Venerdì 12 Settembre ore 19
Palermo e il WTO: proiezione del video "Questo mondo non è in vendita", realizzato da "TiVitti" sulle giornate del 5-6 Luglio (Conferenza Ministeriale dell'Unione Europea sul WTO) - aperitivo "biologico" presso la Bottega del Commercio Equo e Solidale "Le Rose di Atacama", in vicolo Paternò n.12
Sabato 13 Settembre ore 17:30 al Giardino Inglese
"Giochi d'acqua": azioni, suoni, colori, giocolerìa e... acqua di sorgente!
Info: palermo@campagnawto.org
A Modica (Rg) materiale informativo e tazebao per tutta la settimana fino al 13 settembre alla Bottega Quetzal.
Info: coopquetzal@tiscalinet.it
A Catania ore 18.00 in piazza Duomo
La campagna locale sta organizzando dei banchetti e dei pannelli per spiegare in maniera semplice cos'è
il wto, gli accordi gats, le conseguenze a livello locale (privatizzazione) e le conseguenze peri paesi del sud del mondo.
Info: sara.bilotta@iol.it; http://www.manitesesicilia.org
Ad Acireale l’associazione Enghera organizza un punto informativo presso la locale Bottega del Mondo.
Info: bdmitalia@enghera.it