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Una nottata senza pioggia a Siracusa

Dal Dipartimento nazionale della Protezione civile: ''l'allarme non è ancora cessato''

18 settembre 2003
Migliorano le condizioni meteo nella Sicilia Orientale, anche se il cielo è coperto e non è escluso che torni a piovere. Comunque, gli abitanti hanno passato (se così si può dire), una nottata tranquilla e senza pioggia. Non c'è stato il temuto ripetersi del nubifragio che si era abbattuto la notte tra martedì e giovedì scorsi sulle province di Siracusa e Catania.

I lavori dei vigili del fuoco sono proseguiti per tutta la notte. Il Dipartimento della Protezione civile ha reso noto anche la creazione di un Centro coordinamento soccorsi (Ccs) nella prefettura di Siracusa e di sei Centri operativi comunali (Coc) nei paesi aretusei maggiormente colpiti dal maltempo.
Decine di uomini sono stati impegnati con idrovore nello svuotamento di abitazioni, scantinati e capannoni industriali allagati. Gli interventi numericamente più importanti sono stati compiuti nel Siracusano, nella zona tra Floridia e Palazzolo Acreide. I danni maggiori sono stimati nelle campagne vicine alla foce del fiume Anapo, che è straripato isolando centinaia di abitazioni rurali e di villette, dove 27 persone sono state costrette a trovare riparo sui tetti e sono state successivamente salvate dall' elicottero dei vigili del fuoco.

"La perturbazione che ha portato a fare cadere un terzo della pioggia di un anno in meno di un giorno sulla Sicilia Orientale - spiega Bernardo De Bernardinis, dirigente del Dipartimento nazionale della Protezione civile - si è spostata nella zona sud del Mediterraneo, dirigendosi verso la Tunisia. Adesso sta ritornando verso la Sicilia. Questo vuol dire che persiste ancora una fase di allarme".
Per gli esperti è però "difficile statisticamente che possa ripetersi un fenomeno come il nubifragio di ieri". "Improbabile anche - aggiunge De Bernardinis - che i danni possano aumentare. Bisogna però che i cittadini capiscano che c'è un'emergenza e, in queste ore, se non è necessario uscire, stiano a casa, evitando di uscire in auto perché il sistema viario stradale è ancora in crisi e devono essere fatti tutti gli accertamenti di stabilità, soprattutto nelle piccole strade interpoderali e provinciali. Non ci sono pericoli, ma occorre stare attenti ed essere prudenti".

Il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, sarà oggi a Siracusa per fare il punto della situazione. Insieme a lui, alle 12.30, al campo Agip di Siracusa, ci saranno anche l'assessore ai Lavori Pubblici, Guglielmo Scammacca Della Bruca, e i dirigenti della Protezione civile regionale.

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18 settembre 2003
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