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Una realtà le ''tariffe sociali'' per il turismo verso Lampedusa e Pantelleria

22 gennaio 2002
Buone notizie sul fronte del trasporto aereo verso le isole siciliane.

Le "tratte sociali", quell'intricato meccanismo che dovrebbe consentire anche alla Sicilia di ottenere una politica dei voli e dei prezzi adeguata alle difficoltà di un'isola, sono diventate una realtà.

Da quando il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Pietro Lunardi ha firmato il decreto che determina il contenuto degli "oneri del servizio pubblico" per i servizi aerei di linea da e per la Sicilia e per le isole minori, Pantelleria e Lampedusa.

L'obiettivo che così si raggiunge è quello della continuità territoriale, in considerazione del fatto che le isole minori e la maggiore si trovano in posizioni geografiche svantaggiate, e che tali svantaggi non debbano gravare sulla collettività.

E che così è stato ed è ancora oggi, non è neppure il caso di dimostrarlo. Basti per tutte la tratta Trapani-Pantelleria con un biglietto che costa oltre le 130 mila lire e che da anni costringe i cittadini appartenenti alla provincia di Trapani a sobbarcarsi costi enormi per raggiungere un ufficio provinciale qualunque.
Nulla di diverso accade a Lampedusa, costretta a convivere con gli stessi disagi. Ma ugualmente a nulla sono valse le eclatanti proteste degli isolani e dei loro sindaci che periodicamente sono scesi in piazza per cercare di far valere un diritto negato.

Con il riconoscimento delle tratte sociali (in base ad un regolamento comunitario) tutti questi disagi saranno eliminati. Il decreto, infatti, autorizza all'espletamento della gara di appalto per l'assegnazione delle "tratte sociali". Nei prossimi due mesi verrà pubblicato il bando a cui potranno partecipare tutti i vettori di aerei titolari di una licenza rilasciata da uno Stato membro della Comunità europea. L'assegnatario otterrà una compensazione per la gestione del servizio mentre l'utente finale otterrà di volare a prezzi scontatissimi.

Pantelleria, Trapani, Lampedusa e Palermo sono gli scali interessati ma i collegamenti riguarderanno anche Trapani con Roma e Milano, Catania, Bari e Venezia.
Insomma che volare da Pantelleria a Trapani e ritorno costerà 15,49 euro, 35 mila lire, quasi quattro volte di meno rispetto alle tariffe che vengono applicate oggi.
Lampedusa-Palermo e ritorno costerà 40 mila lire mentre Trapani-Bari e ritorno, 70 mila lire o Trapani-Roma 75 mila lire.

Inoltre dovrebbe essere istituita di nuovo la rotta Trapani-Catania al modico prezzo di 35 mila lire. Naturalmente saranno stabilite anche le frequenze che, in linea di massima, prevedono almeno un volo al giorno con la possibilità d'estate e durante le festività pasquali e natalizie di raddoppiarlo.

Fonte: La Sicilia

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22 gennaio 2002
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