Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Una soluzione (tampone) per l'Aps

La regione approva in extremis una proroga di sei mesi per i 202 lavoratori

05 novembre 2014

Il peggio sembra, almeno per il momento, scongiurato. In extremis la Regione trova una soluzione tampone per i 202 lavoratori di Acque Potabili Siciliane che rischiano il licenziamento a causa della scadenza dell’ordinanza prefettizia che prorogava la gestione del servizio idrico integrato in 52 comuni del Palermitano.
Con una norma, approvata dalla IV commissione dell’Ars, ma che non andrà in Aula prima di martedì prossimo (il Governo, spiegano dall’Aps, ha chiesto una relazione tecnica sull’emendamento, incardinato in un apposito decreto legge che ha passato il vaglio delle commissioni Ambiente e Bilancio), è stata prevista una proroga di ulteriori sei mesi, impegnando 8,4 milioni di euro dal bilancio regionale.

"Ci auguriamo che il ddl venga approvato dall’Aula in tempi brevi, per dare certezze ai lavoratori e in attesa di una soluzione definitiva che coinvolga direttamente il Governo nazionale", sostiene Edi Tamajo, deputato regionale del Patto dei democratici per le riforme-Drs.
Ben 52 comuni e più di 400mila abitanti vivono con il fiato sospeso: a partire da dopodomani, venerdì 7 novembre (data ultima della proroga del Prefetto), rischiano concretamente di essere privati di quello che rappresenta un diritto inalienabile, con una gravissima crisi igienico-sanitaria. Pericolo che appare scongiurato, anche se bisogna fare in fretta.

I 202 lavoratori, dopo 18 giorni di sciopero (dal 14 al 31 ottobre), hanno deciso di occupare la sede dell’Aps, insistendo - condividendo la richiesta avanzata dalla curatela fallimentare della società - perché si arrivasse a una proroga di almeno 3 mesi. "Nonostante le azioni di mobilitazione e incontri a tutti i livelli per sensibilizzare la classe politica, alla soluzione del problema si arriva all’ultimo minuto - sottolineano i sindacati -. E’ assolutamente fondamentale tornare a una gestione ordinaria del servizio idrico della Provincia di Palermo per garantire un servizio di qualità ai cittadini e la stabilità occupazionale dei lavoratori".
Nel corso della sua visita a Palermo del 24 ottobre scorso, anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, si è impegnato per la soluzione della vicenda Aps. [Fonte: Italpress - Corriere del Mezzogiorno]

- 202acasa (Guidasicilia.it, 30/10/14)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

05 novembre 2014
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia