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VENEZIA 61.

Al via la Sessantunesima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

01 settembre 2004

- VENEZIA 61 - Film in concorso
- VENEZIA 61 - Fuori concorso
- VENEZIA CORTO CORTISSIMO
- VENEZIA ORIZZONTI
- VENEZIA MEZZANOTTE
- VENEZIA CINEMA DIGITALE
- ITALIAN KINGS OF THE B's
 


Un anno di transizione. Il presidente della Biennale Davide Croff in cerca di finanziamenti privati: "bisogna trovare alternative al sostegno pubblico"

di Nicolò Menniti-Ippolito (il manifesto)

Si agisce sull'oggi e si pensa al futuro. La Mostra del Cinema che apre oggi i battenti sarà di transizione, non tanto Eros di Antonioni, Soderbergh, Wong Kar-waiper la qualità dei film, quanto perché urgono, dopo anni di rinvio, le decisioni relative al riordino degli spazi e dei servizi, tradizionalmente il limite del prodotto veneziano rispetto a Cannes. [...] Parte il concorso architettonico per il nuovo Palazzo cui sono stati invitati dieci architetti tra cui Massimiliano Fuksas, Klaus Kada, Rafael Moneo, Koen Van Velsen. Gli architetti selezionati in una lista di 70 che avevano dato la loro disponibilità parteciperanno a un sopralluogo/seminario durante la 61ma Mostra e avranno poi 150 giorni di tempo per presentare il loro progetto. Questo può non significare nulla oppure molto. I pessimisti come lo stesso Fuksas o Vittorio Gregotti sono convinti che poiché "ogni famoso progetto pensato per Venezia si riduce con un nulla di fatto, la stessa sorte toccherà al nuovo Palazzo del cinema", gli ottimisti invece pensano che questo possa essere l'avvio del nuovo corso.

Certo è che questo significa che per il momento ogni idea di portare la Mostra dal Lido alla città viene abbandonato. Lo ha confermato del resto lo stesso presidente della Biennale, Daniele Croff: "La Mostra - ha dichiarato - resta al Lido dove è nata nel '32. È una tradizione storica da rispettare". E tuttavia i problemi esistono: "Le infrastrutture - continua Croff - sono ormai inadeguate: il bambino è diventato adulto, ma deve indossare ancora i vestiti che portava in culla. Non abbiamo bisogno soltanto di una sala più grande, ma anche di uffici e salette. Tuttavia il Palazzo deve inserirsi nel contesto architettonico e paesaggistico del Lido". Semmai sembra si stia lavorando per una maggiore integrazione tra il Lido e la città, con il ritorno, per esempio, della serata finale in Piazza San Marco, secondo un progetto già Il Mercante di Venezia, di Michael Radfordtentato alcuni anni fa, anche se non con grande successo.

Il problema degli spazi, comunque, non ha a che fare col futuro, ma col presente, con quello che avverrà in questi giorni. Sul piano organizzativo poco cambia rispetto agli altri anni. E i posti in più preannunciati lo scorso anno non ci sono. È cambiato solo lo sponsor del grande tendone cinema da mille e settecento posti, che negli ultimi anni ha dato un po' di respiro alla Mostra. Quest'anno tocca alla Tim che sostituisce la storica Bnl. Confermati, invece, grosso modo, gli altri sponsor, il cui peso va aumentando economicamente visto che coprono quest'anno circa il 20% dei costi. Ancora poco però, a detta di Croff, non tanto per una voglia di privato, quanto perché i costi sono aumentati mentre i finanziamenti dello Stato diminuiscono. Ed è un male - dice il presidente della Biennale - "tuttavia, realisticamente, in un momento di riordino di conti pubblici, bisogna rimboccarsi le maniche e trovare alternative al sostegno pubblico".

Qualcosa, a quel che sembra, cambierà invece sul piano della immagine della Mostra. Marco Müller sembra Mar adentro di Alejandro Amenabàrvoler agire contemporaneamente in due direzioni. Come Pontecorvo sembra cercare con forza le presenza giovanili, come de Hadeln lavora per il ritorno alla eleganza, alle serate di prestigio, perché no, alla mondanità. Dunque un miglioramento per i giovani, con più convenzioni con la ristorazione intorno al Palazzo del Cinema per cercare di tenere a bada i prezzi, che sono da sempre uno degli incubi dei frequentatori del festival. Durante la Mostra negli ultimi anni il costo al litro dell'acqua minerale ha di gran lunga superato quello della benzina e dunque un accordo per fornire mense e pranzi a prezzo fisso garantisce l'utenza, soprattutto quella giovane, che potrà tornare a utilizzare anche il campeggi di San Nicolò. Dall'altra parte, però, i due film in concorso in Sala Grande prevedono lo smoking quasi obbligatorio, secondo un progetto già di de Hadeln che puntava a fare della passerella un momento mondano per un pubblico diverso da quello dei cinefili. Del resto le star dovrebbero esserci quest'anno e - dice Muller - "occorre dar loro anche un contesto di gala adeguato". Il doppio binario sembra convincere anche Croff per il quale "questa promette di essere una Mostra piena di eventi e di spettacolarità: per i film, ma anche per le feste, gli eventi e le star". E infatti il party d'inaugurazione si preannuncia come un evento: inizio alle 22.30, dopo la cerimonia di apertura e la proiezione di "The terminal" di Spielberg, 900 gli invitati che saranno ospitati su una pedana di 1.200 metri quadri all'interno di una tensostruttura trasparente sospesa tra cielo e sabbia. In realtà il desiderio di glamour è di tutti gli ultimi anni, ma il rischio è che il ritorno della mondanità diventi un po' come il mercato: qualcosa che da sempre a Venezia si annuncia, ma che di anno in anno viene rinviato in attesa di tempi migliori.


VENEZIA 61 - In concorso
Concorso internazionale di lungometraggi, in gara per il Leone d'oro

Gianni Amelio - "Le chiavi di casa" (Italia / Francia / Germania) - 105'
Kim Rossi Stuart, Charlotte Rampling, Andrea Rossi

Alejandro Amenàbar
- "Mar adentro" (Spagna) - 125'
Javier Bardem, Belen Rueda, Lola Dueñas

Guido Chiesa
- "Lavorare con lentezza" (Italia) - 111'
Claudia Pandolfi, Valerio Mastandrea, Tommaso Ramenghi, Marco Luisi

Claire Denis
- "L'intrus" (Francia) - 125'
Michel Subor, Béatrice Dalle, Grégoire Colin

Arnaud Desplechin
- "Rois et reine" (Francia) - 150'
Mathieu Amalric, Emmanuelle Devos, Catherine Deneuve, Noémie Lvovsky

Amos Gitai
- "Promised Land" (Israele / Francia) - 90'
Anne Parillaud, Hanna Schygulla, Rosamund Pike, Diana Bespechni

Jonathan Glazer
- "Birth" (Usa) - 100'
Nicole Kidman, Lauren Bacall, Anne Heche, Danny Huston

Hou Hsiao-hsien
- "Café Lumière" (Giappone) - 104'
Yo Hitoto, Tadanobu Asano

Im Kwon-taek
- "Haryu insaeng" (Corea) - 105'
Cho Seung-woo, Kim Min-sun, Yoo Ha-joon

Jia Zhangke
- "Shijie" (Cina / Giappone) - 140'
Zhao Tao, Chen Taisheng

Mike Leigh
- "Vera Drake" (Gran Bretagna) - 125'
Imelda Staunton, Phil Davis, Peter Wight

Marziyeh Mehkini
- "Stray Dogs" (Iran) - 93'
Gol Ghoti, Zahed, Twiggy

Hayao Miyazaki
- "Howl's Moving Castle" (Giappone) - 119'
Animazione, voci di: Chieko Baisho, Takuya Kimura, Akihiro Miwa

Mira Nair
- "Vanity Fair" (Usa) - 140'
Reese Witherspoon, Eileen Atkins, Bob Hoskins, Jonathan Rhys-Meyers

François Ozon
- "5×2 (Cinq fois deux)" (Francia) - 90'
Valeria Bruni Tedeschi, Stéphane Freiss, Françoise Fabian

Nikos Panayotopoulos
- "Delivery" (Grecia) - 100'
Thanos Samaras, Alexia Kaltsiki, Dimitris Imelos

Michele Placido
- "Ovunque sei" (Italia) - 85'
Barbora Bobulova, Stefano Accorsi, Stefano Dionisi, Violante Placido

Svetlana Proskurina
- "Udalionnyj dostup" (Russia) - 85'
Dana Agisheva, Elena Rufanova, Vladimir Ilyin

Todd Solondz - "Palindromes" (Usa) - 100'
Ellen Barkin, Jennifer Jason Leigh, Stephen Adly Guirgis

Wim Wenders - "Land of Plenty" (Germania) - 114'
John Diehl, Michelle Williams

Greg Zglinski
- "Tout un hiver sans feu" (Svizzera) - 88'
Aurélien Recoing, Marie Matheron, Gabriela Muskala, Blerim Gjoci

VENEZIA 61 - Fuori concorso
Nuove opere importanti di autori già presenti nelle passate edizioni della Mostra 
 
Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh, Wong Kar-wai - "Eros" (Francia/Hong Kong/Italia/Usa) - 104'
Christopher Bucholz, Regina Nemni, Luisa Ranieri / Robert Downey Jr., Alan Arkin, Ele Keats / Gong Li, Chang Chen

Claude Chabrol
- "La demoiselle d'honneur" (Francia) - 110'
Benoît Magimel, Aurore Clément, Laura Smet

Daniele Ciprì, Franco Maresco
- "Come inguaiammo il cinema italiano" (Italia) - 90'
Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Lando Buzzanca, Pino Caruso

Antonietta De Lillo
- "Il resto di niente" (Italia) - 103'
Maria De Medeiros, Rosario Sparno, Raffaele Di Florio

Jonathan Demme
- "The Manchurian Candidate" (Usa) - 132'
Denzel Washington, Meryl Streep, Jon Voight

Marc Forster - "Finding Neverland" (Gran Bretagna) - 101'
Johnny Depp, Kate Winslet, Julie Christie, Dustin Hoffman

Spike Lee - "She Hate Me" (Usa) - 138'
Monica Bellucci, Woody Harrelson, John Turturro, Anthony Mackie, Kerry Washington

Michael Mann
- "Collateral" (Usa) - 119'
Tom Cruise, Jamie Foxx, Jada Pinkett Smith

Carlo Mazzacurati
- "L'amore ritrovato" (Italia) - 108'
Stefano Accorsi, Maya Sansa, Marco Messeri

Kira Muratova
- "Nastrojscik" (Russia) - 154'
Renata Litvinova, George Deliyev, Nina Ruslanova

Manoel de Oliveira
- "O quinto imperio" (Portogallo / Francia) - 127'
Luis Miguel Cintra, Ricardo Treda, Gloria De Matos

Otomo Katsuhiro
- "Steamboy" (Giappone) - 126'
Animazione, voci di: Anne Suzuki, Manami Konishi, Katsuo Nakamura

Michael Radford
- "The Merchant of Venice" (Gran Bretagna / Italia) - 124'
Al Pacino, Jeremy Irons, Joseph Fiennes

Steven Spilberg
- "The Terminal" (Usa) - 131'
Tom Hanks, Catherine Zeta-Jones, Stanley Tucci, Diego Luna

Johnnie To
- "Rudao longhu bang" (Hong Kong) - 95'
Tony Leung Ka-Fai, Louis Koo, Cherrie In

Venezia 61 Fuori concorso - Evento speciale
Victoria Jenson, Bibo Bergeron - "Shark Tale" (Usa) - 90'
Animazione, voci di: Will Smith, Robert De Niro, Renée Zellweger, Jack Black, Angelina Jolie, Martin Scorsese

VENEZIA CORTO CORTISSIMO
Concorso internazionale di cortometraggi di durata non superiore ai 30 minuti

Newton I. Aduaka - "Aïcha" (Nigeria / Senegal) 12'
Angelo Amoroso D'Aragona - "Il dio della pioggia" (Italia) 10'
Trond Fausa Aurvaag - "Trofast" (Norvegia) 7'
Kamel Cherif - "Signe d'appartenance" (Belgio / Tunisia) 30'
Jan Cvitkovic - "Srce je kos Mesa" (Slovenia) 16'
Holger Ernst - "Rain Is Falling" (Germania) 14'
Peter Foott - "The Carpenter and his Clumsy Wife" (Irlanda) 14'
Ramunas Greicius - "Baltos Demes Melyname" (Lituania) 20'
Tom Hopkins - "Close" (Irlanda) 9'
Elham Hosseinzade - "Silent Companion" (Iran) 15'
Jon Howe - "Streets" (Gran Bretagna) 15'
Steve Hudson - "Goodbye" (Germania) 15'
Lorenza Indovina - "A occhi aperti" (Italia) 8'
Francesco Lagi - "Passatempo" (Italia) 16'
Bertrand Lee - "Shengri" (Singapore) 30'
Mitchell Lichtenstein - "Resurrection" (Usa) 9'
Ektoras Lyghizos - "Agna niata" (Grecia) 15'
Sean Mewshaw - "Last Night" (Usa) 22'
David Oelhoffen - "Sous le bleu" (Francia) 21'
Tim Parsa - "Chamaco" (Messico) 12'
Daniel Sanchez Arevalo - "La culpa del alpinista" (Spagna) 14'
Árpád Schilling - "Határontúl" (Ungheria) 22'
Myles Sorensen - "The Arsonist" (Usa) 15'
Vicki Sugars - "Moustache" (Australia) 13'
Iana e João Viana - "A piscina" (Portogallo) 16'
Ann-Kristin Wecker - "Dim" (Germania) 15'

Venezia Corto Cortissimo - Fuori concorso ed Eventi speciali
Fuori concorso
Angeles Woo - "Coleridge's Couch" (Usa) 22'
Evento 1
Centro Sperimentale di Cinematografia/Scuola Nazionale di Cinema
Diego Ronsisvalle - Il potere sottile (Italia) 32'
Ipotesi Cinema
Ermanno Olmi e il gruppo di Ipotesi Cinema - "Osolemio. Autoritratto italiano" (Italia) 53'
Evento 2
Centro Sperimentale di Cinematografia/Scuola Nazionale di Cinema
Francesca Archibugi
- "Gabbiani - studio su "Il gabbiano" di Anton Cecov" (Italia) 80'
Evento 3
Corto d'autore - Italia
Pappi Corsicato - Too Short for Sky (Italia) 8'
Theo Eshetu - Body & Soul (Italia) 30'
Marco Puccioni - Corpo Immagine (Italia) 30'

VENEZIA ORIZZONTI
Le nuove linee di tendenza del cinema 

Alejandro Agresti - "Un mundo menos peor" (Argentina) - 90'

Gregg Araki - "Mysterious Skin" (Usa) - 99'

Robin Campillo - "Les revenants" (Francia) - 103'

Mircea Danieluc - "Ambasadori, cautam patrie" (Romania) - 112'

Ilan Duran Cohen - "Les Petits Fils" (Francia) - 84'

Frédéric Fonteyene - "La femme de Gilles" (Belgio/Francia/Lussemburgo) - 108'

Shainee Gabel - "A Love Song for Bobby Long" (Usa) - 119'

Noam Gonick - "Stryker" (Canada) - 93'

Pirjo Honkasalo - "The 3 Rooms of Melancholia" (Finlandia/Svezia/Danimarca) - 106'

Gregory Jacobs - "Criminal" (Usa) - 87'

Yasmine Kassari - "L'enfant endormi" (Marocco / Belgio) - 95'

Vincenzo Marra - "Vento di terra" (Italia) - 90'

Francesco Munzi - "Saimir" (Italia) - 88'

Oskar Roehler - "Agnes und seine Brüder" (Germania) - 116'

Darrell James Roodt - "Yesterday" (Sud Africa) - 91'

Valia Santella - "Te lo leggo negli occhi" (Italia) - 82'

Ramadam Suleman - "Zulu Love Letter" (Sud Africa/Francia/Germania) - 105'

Miike Takashi - "Izo" (Giappone) - 128'

Pablo Trapero - "Familia rodante" (Argentina, Spagna) - 103'

Shinya Tsukamoto - "Vital" (Giappone) - 86'

Venezia Orizzonti - Eventi speciali
Antonia Bird - "The Hamburg Cell" (Gran Bretagna) - 100'
Rachid Bouchareb - "L'ami y'a bon" (Francia Algeria Germania) - 9'
William Kentridge - "Tide Table" (Sud Africa) - 11'
German Kral - "Musica Cubana" (Germania) - 88'
Edgar Reitz - "Heimat 3. Chronik einer Zeitenwende" (Germania) - 680'
Lionel Rogosin - "Come Back Africa (1959)" (Usa) - 82'
Mark S. Wexler - "Tell Them Who You Are" (Usa) - 95'

VENEZIA MEZZANOTTE
Sezione dedicata al cinema di genere, che privilegia opere ad alta spettacolarità 

Sergio Cabrera - "Perder es cuestion de metodo" (Colombia / Spagna) - 95'

Eugenio Cappuccio - "Volevo solo dormirle addosso" (Italia) - 96'

Richard Kelly - "Donnie Darko. The Director's Cut" (Usa) - 108'

Michael Mayer - "A Home at the End of the World" (Usa) - 120'

Roger Michell - "Enduring Love" (Gran Bretagna) - 100'

Park Chan-wook, Miike Takashi, Fruit Chan - "Three… Extremes" (Corea, Giappone, Hong Kong) - 125'

Eros Puglielli - "Occhi di cristallo" (Italia) - 107'

Mani Ratnam - "Yuva" (India) - 169'

Saw Teong Hin - "Puteri Gunung Ledang (La principessa del monte Ledang)" (Malesia) - 142'

Tony Scott - "Man on Fire" (Usa) - 146'

Cento anni della Titanus
Brunello Rondi - "Il demonio" (1963) (Italia) - 100'

VENEZIA CINEMA DIGITALE
Le nuove possibilità espressive rese disponibili dalla diffusione delle tecnologie digitali 

Mania Akbari - "20 angosht" (Iran Gran Bretagna) - 72'

Goutam Ghose - "Impermanence" (India) - 60'

Peter Greenaway - "The Tulse Luper Suitcases. Part Three: from Sark to Finish"
(Gran Bretagna/Italia/Spagna/Ungheria/Olanda/Lussemburgo) - 120'

Luca Guadagnino - "Cuoco contadino" (Italia) - 70'

Jon Jost - "Homecoming" (Usa) - 104'

Clara Law - "Letters to Ali" (Australia) - 106'

Lucio Pellegrini, Gianni Zanasi - "La vita è breve ma la giornata è lunghissima" (Italia) - 78'

Ana Poliak - "Parapalos" (Argentina) - 93'

Stefano Rulli - "Un silenzio particolare" (Italia) - 75'

Shimizu Takashi - "Marebito" (Giappone) - 92'

Venezia Cinema Digitale - Eventi
Mimmo Calopresti - L'ora della lucertola (Italia) - 60'
Giovanna Gagliardo - Bellissime (Italia) - 125'
Piero Golia - Killer Shrimps (Italia) - 80'
Avi Lewis - The Take (Canada) - 87'
Nomura Tetsuya - Final Fantasy VII. Advent Children (Giappone) - 30'
Tim Robbins - Embedded (Usa) - 90'
Matteo Spinola, Stefano Della Casa, Francesca Calvelli - Colpi di Luce (Italia) - 15'

Africa Digitale
Angus Gibson, Andrew Dosunmu, Teboho Mahlatsi - Yizo Yizo (Sud Africa) - 650'


- Le giurie della 61ma Mostra del Cinema di Venezia


ITALIAN KINGS OF THE B's
Storia Segreta del Cinema Italiano
Non una "retrospettiva", ma il primo segmento del progetto per la riscoperta del cinema italiano di genere

Settimana Internazionale della Critica - SIC
Rassegna di 7 film - opere prime - autonomamente selezionati dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani

Giornate degli Autori - Venice Days
Un nuovo spazio di cinema libero, di nuovi talenti, di nuove storie, organizzato dall’ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e dagli autori dell’API (Autori Produttori Indipendenti)

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01 settembre 2004
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