Vetrina d'oro e argento a Bruxelles per il Nero d'Avola
Nella capitale europea il vino siciliano vice l'Oscar delle migliori produzioni mondiali
Il bottino è stato di una Grande medaglia d'oro, di cinque medaglie d'oro e otto d' argento.
Il Tenuta d'Apaforte, un nero d'Avola 1998 prodotto dall' azienda agricola Quignones nell'agro palermitano si è meritato il conferimento della 'Grande medaglia d'oro' appaiando un Camigliano 1998 celeberrimo Brunello di Montalcino. E' l'ennesima consacrazione del ''Nero d'Avola'', vitigno autoctono riscoperto negli ultimi anni, da sempre utilizzato per tagliare vini di maggior fama e che oggi si è imposto grazie alla sapiente opera di esperti enologi che lo hanno adeguato ai gusti sempre più esigenti di intenditori e non.
I vini siciliani si sono aggiudicate anche cinque delle undici medaglie d'oro conferite ai vini italiani. In questa categoria, primeggia il Passito di Pantelleria Doc con le medaglie all' Abraxas 2001 prodotto dall' omonima azienda dell' isola, al Ben Rye 2001 di Donnafugata e al Zibibbo di Pantelleria bianco Nika 2001 prodotto da 'Case di Pietra'. I premiati sono semplici Igt (Indicazione geografica tipica) il Forti terre 2000, prodotto dalla Cantina sociale di Trapani, e il Villa Noce 2000 della Cantina sociale 'La Torre'. Il Nero d' Avola è protagonista anche nella lista dei medagliati con l'argento.
Sono stati premiati:
Rosso Sicilia 1999 di Benanti; O' Feo 2000 di Foraci; Principe di Corleone 2000 di Pollara; Rosso della Noce 1999 prodotto della Botti di Antistene con le uve delle terre di Sciascia; Torre dei venti 2000 di Fazio.
Gli altri argenti a tre moscati: Kv 2001 (Fazio), Buffa e Sicilia Terra antica 1999 (Casano).
Fonte: Ansa Agroalimentare Sicilia