Un bonus per prendere la patente e lavorare come autotrasportatore. È ciò che prevede, fino al 30 giugno del 2022, il decreto infrastrutture di settembre.
L'agevolazione è rivolta ai giovani di età non superiore ai 35 anni, titolari del Reddito di Cittadinanza o che percepiscono ammortizzatori sociali, ed è relativo alle spese per la patente di guida, anche nel caso in cui si decida di avviare il corso CQC (Carta di Qualificazione del Conducente) o di iniziare a lavorare come autotrasportatore.
In pratica, un vero "bonus patente" connesso al rilascio dell'attestazione di abilità alla guida e fruibile sotto forma di rimborso spese fino a 1.000 euro. Come tutte le agevolazioni, anche questa richiederà dei requisiti da rispettare. Vediamo quali sono.
Il bonus è un contributo che verrà riconosciuto nella forma di rimborso spese, a coloro che sosterranno queste nel conseguimento della patente e per le necessarie abilitazioni professionali atte ad effettuare attività di autotrasporto merci per conto terzi.
L'importo rimborsabile non potrà superare i 1.000 euro o, in ogni caso, il 50% delle spese documentate presentate ai fini del rimborso.
NOTA BENE - Va ricordato poi, e questo è fondamentale, che per ottenere il rimborso, il richiedente dovrà dimostrare di aver stipulato, entro tre mesi dall'ottenimento della patente, un contratto di lavoro nel settore dell'autotrasporto delle merci per conto di terzi. E quest'ultimo dovrà avere avuto un periodo perlomeno di sei mesi.
A indicare termini e modalità con cui i soggetti interessati possono procedere con la presentazione delle domande, sarà un decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, da adottare entro il termine di 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto infrastrutture. Poi toccherà ai potenziali beneficiari procedere secondo le regole.
