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Il Made in Sicily è sbarcato su Amazon

Dalla caponata alle ceramiche di Caltagirone si possono acquistare nella sezione dedicata al "Made in Italy"

31 maggio 2018
Il Made in Sicily è sbarcato su Amazon

[Articolo di Isabella Napoli - Repubblica/Palermo.it] - Una selezione di prodotti siciliani, dalla caponata alle ceramiche di Caltagirone, è sbarcata su Amazon nella sezione speciale della piattaforma e-commerce dedicata al "Made in Italy".

L'iniziativa del colosso del web è nata in partnership con l'assessorato Attività Produttive della Regione Siciliana.

"Abbiamo di recente pubblicato un avviso - ha spiegato l'assessore alle Attività produttive Girolamo Turano - per attirare motori di ricerca internazionali e affiancare le nostre imprese nel mercato digitale. Amazon è stata la prima piattaforma a risponderci. In Sicilia, il tasso di crescita del mercato on line nell'ultimo anno è stato solo del 3 per cento contro il 18 per cento del resto d'Italia. Contiamo di colmare al più presto questo gap. A breve, pubblicheremo un nuovo bando regionale rivolto alle piccole imprese per aiutarle a crescere sui mercati internazionali".

Pistacchi e mandorle, tra i prodotti più venduti su Amazon

La Sicilia diventa così l'ottava sezione regionale del negozio Made in Italy, che è stato lanciato nel 2015 su Amazon e ha visto una crescita delle vendite del 300 per cento anno su anno, soprattutto all'estero.

Sulla home page dedicata alla Sicilia, i prodotti sono suddivisi per specialità, creando una sorta di corner con un unico brand ben riconoscibile: "pistacchi e mandorle", "creme spalmabili e marmellate", "cioccolata di Modica", "salse e sughi tipici", "vini e liquori", "ceramiche".

In totale sono oltre 2000 i prodotti siciliani realizzati da artigiani e aziende locali (al momento solo una quarantina), disponibili sui siti Amazon.it/.de/.fr/.es/.uk, cercando il link del negozio "Made in Italy" (amazon.it/madeinitaly).

Nel progetto dedicato alle eccellenze italiane, ci sono già i prodotti di Firenze, Toscana, Piemonte, Sardegna, Calabria, Campania e delle province di Bergamo e Vicenza.

Francesco Semeraro, Made in Italy manager di Amazon.it, spiega: "Su Amazon ci sono oltre 100 milioni di prodotti e 72 mila sono quelli italiani. Made in Italy è una vetrina dedicata alle eccellenze italiane e adesso anche del made in Sicily. Sono in crescita le richieste dei clienti esteri, dalla Germania, dall'Inghilterra, dalla Francia e dalla Spagna, seguono gli Stati Uniti".

Per Anna Romano, della storica Cear Ceramiche di Caltagirone, una delle imprese che sbarcano su Amazon: "Il web è ormai essenziale, in quanto il turismo a Caltagirone è in calo e il mercato digitale è uno sbocco alternativo. Abbiamo da alcuni anni un nostro e-commerce ma i clienti cercano un unico marketplace come Amazon per acquistare più prodotti. Per questo servizio, spediamo circa 39 euro al mese più una commissione del 15 per cento".

Francesco Morici, titolare dell'azienda dolciaria Rarezze a Trapani, commenta: "Ci vogliamo posizionare meglio sul mercato estero. Con il nostro e-commerce, i costi di spedizione erano troppo alti. Spedendo invece la merce ai magazzini di Amazon, a Piacenza e vicino Rieti, i costi sono molti più bassi e i prodotti sbarcano sui principali mercati europei, come la Germania. I nostri dolci di mandorla sul web costano circa 19 euro a confezione e 39 euro è il prezzo per un vassoio di "frutta martorana" artigianale. Vendiamo soprattutto in Germania, Inghilterra e Francia. All'estero ormai realizziamo circa il 50 per cento del nostro fatturato. Manterremo il nostro e-commerce che fattura circa 2000 euro al mese per i clienti già fidelizzati".

Ceramiche di Caltagirone

Gli artigiani siciliani hanno risposto positivamente a questa nuova vetrina on line e sono circa il 6 per cento di tutti i venditori presenti su Made in Italy, circa 700. Il 25% proviene dalla provincia di Catania, il 18% da quella di Palermo, il 10% da quelle di Trapani e Siracusa, l'8% da quella di Messina e il restante dalle province di Caltanissetta, Ragusa, Agrigento ed Enna.

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31 maggio 2018
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