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Il Salinas e le "Storie di tutti noi"

La rinascita del Museo Archeologico di Palermo grazie ad una comunicazione ironica e geniale

17 gennaio 2018
Il Salinas e le ''Storie di tutti noi''

[Articolo di Silvia Puelli - TravelONArt.com] - Il Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo ha riaperto le sue porte l’anno scorso, dopo più di 5 anni di chiusura per lavori di ristrutturazione, con una folla di visitatori che il giorno dell’inaugurazione si è accalcata per visitare il piano terra, l’unico per ora ultimato.
Come è riuscito il Salinas a riportare il pubblico tra le sue sale dopo tutti questi anni di inattività?
La chiave del successo del museo risiede nell’originalità e nell’efficacia delle strategie comunicative adottate, che hanno portato l’istituzione non solo all’ampliamento del suo pubblico e della sua notorietà, ma anche a una rivalutazione positiva della sua reputazione.

Il caso del Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo è unico nel suo genere, non solo per l’audacia della sua comunicazione, ma anche per le premesse che hanno fatto nascere il progetto: i tempi previsti per ultimare i restauri erano lunghi, mentre il territorio siciliano, ricchissimo di bellezze artistiche, è dominato da resistenze all’innovazione spesso ideologiche oltre che economiche e da una certa riluttanza ad investire in settori strategici come il digitale e la comunicazione. La direttrice del Polo Museale, Francesca Spatafora, e il responsabile della comunicazione, Sandro Garrubbo, si sono dunque trovati nella difficile situazione di dover rivitalizzare un museo che avrebbe chiuso le sue porte al pubblico per diversi anni, in un contesto politico e istituzionale in cui la valorizzazione culturale non è esattamente una priorità. La strategia di comunicazione avrebbe dovuto dunque rinsaldare il legame con il territorio e rinnovare l’immagine del museo creando un brand forte e riconoscibile.

Durante la chiusura del museo l’istituzione ha organizzato diverse mostre ed eventi volti far conoscere le sue collezioni al pubblico e a portarne i capolavori al di fuori delle sue mura. In particolare, con la mostra "Gli Etruschi a Palermo" al Real Albergo dei Poveri (svoltasi dal 17 ottobre 2012 al 30 giugno 2015) il Salinas ha aderito alle #invasionidigitali, iniziativa nazionale che ha portato più di 160 persone a fotografare e a condividere sui social network le opere della mostra. In parallelo, è stata ideata una strategia a costo zero che racconta sui social network le storie delle opere del Museo: attraverso l’hashtag #lestoriedituttinoi, un linguaggio informale e ironico, la partecipazione e la creatività, il Salinas ha saputo coinvolgere i vecchi visitatori e raggiungerne di nuovi, reali e virtuali. La pagina su Facebook infatti, lanciata a marzo 2014, ha raccolto quasi 5 mila like nel corso del primo anno, mentre ad oggi se ne contano più di 11mila. I contenuti dei post, sempre accompagnati da immagini e hashtag scelti con cura, descrizioni sintetiche che abbandonano il ruolo di didascalia per diventare storia e narrazione, si avvicinano all’utente attraverso un linguaggio semplice e informale, grazie ai rimandi al cinema e alla musica popolare. La metafora e l’allusione al vissuto quotidiano, l’utilizzo di emoticons e il richiamo alle cose familiari hanno permesso di accostarsi al pubblico in maniera spiritosa, strappando un sorriso ai più navigati ed entrando in contatto anche con i meno esperti. Il messaggio? La cultura è per tutti!

Il Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo ha dimostrato di aver compreso come la cultura sia un valore relazionale: invece che attendere che siano i visitatori a recarsi al museo, il Salinas ha coinvolto il suo pubblico incuriosendolo e l’ha portato tra le sue sale. Inoltre ha messo in evidenza come le nuove tecnologie della comunicazione siano efficaci nel momento in cui vengono utilizzate con il linguaggio che è loro proprio. Il Salinas ha raccolto la sfida della riconquista di un pubblico che rischiava di dimenticarsi della sua esistenza: un fiore all’occhiello del nostro sud, straordinario e meraviglioso, che insegna l’importanza della comunicazione, anche per i musei.

- Museo archeologico regionale "Antonino Salinas"

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17 gennaio 2018
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