Così la pandemia ha scatenato la caccia al limone (anche quello Igp di Siracusa)...

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L'emergenza pandemica del coronavirus ha fatto volare la richieste di limoni in Europa e nel resto del mondo, con i prezzi quasi raddoppiati anche perché la produzione è insufficiente. Basti pensare che la domanda dell'agrume siciliano è schizzata del 30%.

È quanto emerso da un recente monitoraggio della Coldiretti, dal quale si evidenzia che a spingere le quotazioni è l'incremento della domanda mondiale come disinfettante naturale.

Aumenta la domanda in Turchia, come anche in Spagna, primo produttore di limoni dell'Unione Europa che registra un calo della produzione per motivi climatici.

La richiesta mondiale si è fatta sentire anche in Italia e non solo per il prodotto siciliano. L'Italia è il secondo produttore europeo, con una superficie coltivata di poco più di 25 mila ettari dalla quale si sono ottenuti circa 3,8 milioni di quintali nel 2019, in calo del 14%. La regione più interessata è la Sicilia, dove si ottiene oltre l'87% del raccolto nazionale, seguono Campania e Basilicata.

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Il limone, un farmaco naturale, un rimedio millenario

Il limone è il frutto che vanta il più vasto impiego terapeutico, tanto che il rapporto fra limone e salute ha una storia millenaria. Dagli impieghi degli antichi Greci fino ai giorni nostri, gli esempi di applicazione del limone in medicina sono centinaia, un lungo elenco fatto anche di alcune pagine importantissime della storia della medicina, come la scoperta dello scorbuto di James Lind nel 1747, patologia dovuta alla carenza di vitamina C e curata con il succo di limoni e arance.

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Il Limone di Siracusa IGP

La zona del Siracusano è uno dei territori siciliani più adatti per coltivare i limoni. Sole tiepido, aria umida, suolo alluvionale e ricco di calcare, fiumi sotterranei. Tutto questo contribuisce a nutrire i frutti e irrorare gli alberi con gli ingredienti essenziali per un agrume d'eccezione - tra i più pregiati del mondo - come il Limone di Siracusa IGP:

• Tutto succo: almeno il 34% di succo, perfetto per le spremute.
• Tutta buccia: spessa, aromatica, dalla grana fine, che fornisce oli essenziali di altissima qualità.
• Tutto gusto: alti livelli di vitamina C e acido citrico.

Per oltre un millennio gli agricoltori siracusani si sono tramandati di padre in figlio le tecniche di coltura. Siracusa, infatti, vanta una tradizione millenaria nella coltivazione del limone, tramandata di generazione in generazione: per questo il "Limone di Siracusa" mantiene un profondo legame con l'ambiente, il territorio, la storia.

L'indicazione Geografica Protetta (IGP) "Limone di Siracusa" è riservata ai frutti di limone della cultivar "Femminello" e ai suoi cloni, coltivati nel rispetto del Disciplinare di produzione in impianti specializzati in alcuni comuni della provincia di Siracusa. Il "Femminello" di Siracusa rappresenta la varietà di limone più diffusa in Italia, con oltre il 30% della produzione nazionale.

Il marchio IGP protegge il "Limone di Siracusa" da qualsiasi tentativo di imitazione o evocazione ingannevole, garantendo ai consumatori: origine e qualità organolettiche di eccellenza.

- www.limonedisiracusa.com