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La Sicilia come meta di turismo luxury esperienziale

Lo sviluppo del settore è possibile solo con il coinvolgimento di operatori economici, mondo accademico e istituzioni

21 giugno 2021
La Sicilia come meta di turismo luxury esperienziale
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Il turismo di lusso, nonostante la crisi provocata dalla pandemia Covid-19, mantiene un trend crescente e può rappresentare un veicolo di sviluppo e di crescita economica anche per la Sicilia.

È stato questo il tema al centro del recente confronto, organizzato da Sicily Personal Experience e che che si è tenuto nel country boutique hotel Monaci delle Terre Nere, tra operatori economici, mondo accademico ed istituzioni, sui temi del viaggio esperienziale in Sicilia, su quali opportunità di sviluppo il segmento "lusso" possa rappresentare e su quali nicchie di mercato sia in grado di intercettare.

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Le premesse e le intenzioni ci sono tutte per puntare su un segmento da milioni di euro, così come emerge anche da uno studio appena pubblicato del CNR-IRISS di Napoli e inserito nella XXIV Edizione del "Rapporto sul Turismo Italiano": i "big spender" hanno voglia di tornare a viaggiare e a spendere.

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Entro il 2025, la base di clienti del lusso si espanderà a 450 milioni, rispetto ai 390 milioni del 2019. Gli scenari dei viaggi di lusso per il 2021 sono molteplici - come evidenziato nel rapporto CNR-IRISS -, con una previsione di crescita che varia dal +10/+12% al +17/+19%, a seconda dell'evoluzione del Covid-19. Aumentano i Millennials (i nati tra gli anni '80/'90), che rappresentano il 20% dei turisti internazionali e costituiranno l'ancora di salvezza per gli operatori del luxury travel durante la nuova fase di ripartenza post pandemia.

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"Quello che i viaggiatori di lusso oggi cercano è esclusività e centralità - ha sottolineato Alessia Russo, co-founder di Sicily Personal Experience - Quello che si aspettano, è ottenere ciò che desiderano senza doverlo chiedere".

"Quello che vorremmo "trasferire" è il nostro concetto di "experience" - ha aggiunto Fabio Puglisi, l'altro fondatore di Sicily Personal Experience - e un aspetto sempre più importante dei viaggi di lusso è il benessere e l'offerta di esperienze innovative, insolite ed esotiche".

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Alloggiare in suite e ville esclusive, cenare in ristoranti sofisticati e premiati che offrono particolari esperienze culinarie, visitare cantine, svolgere attività di benessere come trattamenti spa e massaggi, vivere espienze culturali uniche, sono alcune delle caratteristica ricercate dai "big spender" per i loro viaggi. Per questa ragione Sicily Personal Experience ha stretto collaborazioni e partnership con diverse imprese del lusso.

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Gli enti pubblici, però, devono fare la propria parte. Come a dire che in Sicilia diventa condizione imprescindibile l'adozione di un modello di standard condivisi, dai privati, dagli enti che gestiscono siti di interesse artistico-culturale e dalle istituzioni.

Perché, se da un lato, i privati investono su un'offerta ritagliata come "esperienza" e far vivere il territorio in maniera "unica", dall'altro, enti ed istituzioni che gestiscono l'immenso patrimonio della Sicilia non possono disattendere i criteri di eccellenza nell'erogazione servizi né far mancare programmazione e marketing territoriale.

Serve, dunque, competenza e formazione, ecco perchè anche l'Università di Catania è già da tempo entrata in campo. "Come formatori - ha sottolineato Simona Monteleone del Dipartimento Scienze della Formazione dell'Università di Catania - prepariamo i ragazzi ad affrontare con nuove competenze il cambiamento nell'offerta turistica la specializzazione su piccoli segmenti è la carta vincente". "Non bastano più una bella terra e beni culturali - ha aggiunto Eleonora Pappalardo, docente di archeologia DISFOR Unict - occorre creare circuiti e fare la giusta promozione".

[Foto di Salvo Di Bella]

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21 giugno 2021
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